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10 film per 10 curiosità

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di Beatrice Molfino e Denada Bodoj

– Eccovi una lista di 10 celebri film e 10 curiosità su di essi, sui loro attori o sui loro registi, che forse ancora non conoscete…

Buon divertimento!

1) Una nuova moda: Top Gun

Nei mesi successivi l’uscita di “Top Gun”, la Marina Militare degli Stati Uniti, sotto la quale operano i protagonisti del film, ha registrato un aumento pari al 500% delle domande per diventare pilota di un aereo da combattimento.

Titolo originale: Top Gun
Anno: 1986
Nazione: USA
Genere: Azione, Drammatico
Regia: Tony Scott
Cast: Tom Cruise, Kelly McGills, Anthony Edwards, Val Klime, Tom Skerritt, Michael Ironside, Barry Tubb, Tim Robbins, James Tolkan, Meg Ryan
Durata: 110′

Maverik, è un giovane marine ribelle e spericolato, e Charlotte è la sua istruttrice,  i due si innamorano e tra loro nasce una storia d’amore che entrerà nella storia assicurando  il successo ad un giovanissimo Tom Cruise.

2)Altro che effetti speciali : Django Unchained

Nel corso del film Leonardo DiCaprio spacca un bicchiere in un momento di rabbia e si ferisce la mano. La ferita e il sangue sono quindi autentici, nessun effetto speciale o sangue finto, ma Leo ha continuato a recitare come se nulla fosse.

Titolo originale: Django Unchained
Anno: 2012
Nazione: USA
Genere: Azione, Western, Drammatico
Regia: Quentin Tarantino
Cast: Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Kerry Washington, Samuel L. Jackson, James Remar, Quentin Tarantino
Durata: 165′

Il film è ispirato al Western Italiano, tanto amato da Tarantino; siamo nel 1858 in Texas, il dottor Schultz, mercante di taglie, toglie con la forza lo schiavo di colore Django ai fratelli Speck. Così in cambio di un favore, il dottore libera Django. Quest’ultimo inizierà un lungo e rischioso viaggio alla ricerca di sua moglie fatta schiava da un malvagio latifondista.

3)Uno scandalo: Psycho

Per la scena della doccia, che richiese ben 7 giorni di riprese nonostante duri solo 45 secondi, Hitchcock chiese alla troupe che l’acqua diventasse improvviamente gelida nel momento in cui Marion viene accoltellata per rendere la reazione della donna ancora più verosimile. Inoltre Pshyco fu il primo film nella storia del cinema americano in cui fu inserita una scena dove veniva tirato lo sciacquone del WC.

Titolo originale: Psycho
Anno: 1960
Nazione: USA
Genere: Thriller
Regia: Alfred Hitchcock
Cast: Janet Leigh, Antony Perkins, Vera Miles, John Gavino, Martin Balsam, Simon Oakland, Patricia Hitchcock, Alfred Hitchcock
Durata: 109′

Divenuto ormai da tempo un film di culto, specialmente per la sequenza della doccia, è tra i film Hitchcock quello che ha riscosso il maggiore successo tra pubblico; Marion, giunge in un isolato motel vicino a Phoenix, dove trova solo il gestore che vive lì vicino insieme alla madre anziana. Più tardi la ragazza viene uccisa a coltellate; chi sarà il responsabile ? Il giovane proprietario o la madre? Preparatevi a degli incredibili colpi di scena.

4) Trovate d’autore : Pulp Fiction

La celebre scena dell’overdose di Mia, in cui Vincent le fa un’iniezione di adrenalina in pieno petto è molto forte ma anche molto realistica. Com’e riuscito Tarantino a creare un simile effetto? Semplice, la scena è stata girata all’inverso, partendo da Travolta che tira fuori l’ago dal corpo della Thurman.

Titolo originale: Pulp Fiction
Anno: 1994
Nazione: USA
Genere: Thriller, Drammatico, Azione, Commedia
Regia: Quentin Tarantino
Cast: John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Tim Roth, Amanda Plummer, Bruce Willis, Ving Rhames, Harvey Keitel, Quentin Tarantino
Durata: 154′

Capolavoro del cinema moderno, consacrò definitivamente Tarantino come nuova stella nascente di Hollywood. Terzo ed ultimo capitolo della trilogia pulp del regista (insieme a Le Iene e Una vita al massimo), segue, con uno stile del tutto rivoluzionario, 4 storie di violenza che si intrecciano in una struttura circolare e si chiudono con un ritorno all’inizio.

5) Realtà o finzione? : Apocalypse Now

La scena d’apertura con Willard nella sua stanza d’albergo fu completamente improvvisata. Martin Sheen era ubriaco fradicio, e oltre ad aver tirato un pugno allo specchio ferendosi la mano, in preda al delirio, ha pure cercato di attaccare Coppola. La crew aveva dannatamente paura e voleva interrompere le riprese, ma il cineasta ha pensato bene di continuare a immortalare il momento.

Titolo originale: Apocalypse Now
Anno: 1979
Nazione: USA
Genere: Guerra, Drammatico
Regia: Francis Ford Coppola
Cast: Marlon Brando, Robert Duvall, Martin Sheen, Frederic Forrest, Albert Hall, Dennis Hopper, Sam Bottoms, Laurence Fishburne, Harrison Ford, Francis Ford Coppola
Durata: 150′

Considerato il film di guerra più famoso di sempre, Apocalypse Now, è ambientato durante la guerra in Vietnam; il capitano dei corpi speciali Benjamin Willard riceve dai superiori l’ordine di trovare ed eliminare il colonnello Walter Kurtz che – uscito con i suoi soldati dai ranghi dell’esercito americano – sta combattendo una guerra personale al confine con la Cambogia.

6)L’ispirazione: I pirati dei Caraibi: La maledizione della prima luna

Il personaggio di Johnny Depp, il capitano Jack Sparrow, si ispira al chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards.

Titolo originale: Pirates of Caribbean: The Curse of the Black Pearl
Anno: 2003
Nazione: USA
Genere: Azione, Avventura
Regia: Gore Verbinski
Cast: Johnny Depp, Orlando Boom, Ben Wilson, Geoffrey Rush, Keira Knightley, Zoe Salanda, Brye Cooper
Durata: 143′

Elizabeth Swann, la bella figlia del Governatore inglese, viene rapita dalla ciurma della Perla Nera, comandata dall’astuto e spietato capitano Hector Barbossa. Così Will Turner, amico di vecchia data e innamorato della ragazza, convincerà  il capitano Jack Sparrow, scaltro e affascinante pirata, a partire per andare a salvarla.

7) Il piccolo segreto di Sean: Agente 007, licenza di uccidere

Sean Connery è per molti l’unico e il solo James Bond, ma quello che forse non sapete è che l’attore scozzese, durante tutte le riprese nelle vesti del celebre agente ha sempre indossato un parrucchino. Infatti, come lui stesso ha dichiarato, aveva incominciato a perdere in capelli già molto giovane, a soli 21 anni.

Titolo originale: Dr. No
Anno: 1962
Nazione: Regno Unito
Genere: Azione, Fantascienza, Thriller
Regia: Terence Young
Cast: Sean Connery, Ursula Andreas, Joseph Wiseman, Jack Lord, Bernard Lee, Anthony Dawson, Zena Marshall
Durata: 110′

Film che segna l’arrivo sul grande schermo del celebre agente 007. James Bond giunge questa volta in Giamaica per indagare su due assassini. L’indagine lo porta a Crab Key, il rifugio misterioso di due scienziati, il prof. Dent e il dott. No.

8) La foto d’epoca: Shining

La foto che si vede alla fine del film è una vera immagine del 1920: la testa di Jack Nicholson è stata inserita sul corpo di un altro uomo.

Titolo originale: The Shining
Anno: 1980
Nazione: USA, Regno Unito
Genere: Orrore
Regia: Stanley Kubrick
Cast: Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers, Barry Nelson, Philip Stone, Joe Turkel, Anne Jackson, Tony Burton
Durata: 146′ (prima versione) 119′ (versione europea)

Tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, horror per antonomasia, ma anche thriller psicologico, grazie all’abilità di Kubrick ci trasporta nel sinistro Overlook Hotel, dove Jack Torrence cadrà vittima di una progressiva schizofrenica follia che lo spingerà a minacciare di morte i suoi cari.

9) Il codice A113: Toy Story

In questo film, come in tutti gli altri prodotti dalla Pixar, compare il codice A113, in questo caso lo troviamo sulla targa di un’auto, mentre in Monster University lo si può notare inciso su un grande portone. In Ribelle the Brave è invece scritto in numeri romani su muro in pietra. Ma qual è il mistero dietro a questo codice? La A113 era l’aula in cui i fondatori Pixar si sono incontrati e hanno studiato.

“A113” moment in TOY STORY.
©Disney/Pixar. All Rights Reserved.

Titolo originale: Toy Story
Anno: 1995
Nazione: USA
Genere: Animazione
Regia: John Lasseter
Cast: Tom Hanks, Tim Allen, Don Rickles, Jim Varney, John Ratzenberger, Annie Potts, Wallace Shawn, John Morris
Durata: 80′

Andy è un bambino felice e spensierato e il suo giocattolo preferito è un pupazzo a forma di Cowboy, Woody. Lui però non sa che quando non è con loro, i suoi giochi prendono vita..

10) Un incidente sul set: Die Hard: trappola di cristallo

Molti non sanno che una scena di Die Hard ha causato la perdita permanente di due terzi dell’udito dell’orecchio sinistro di Bruce Willis. La pistola utilizzata per quella scena era caricata con munizioni a salve create appositamente per causare un rumore ben al di sopra del normale. L’attore nella scena ha sparato mentre era sotto ad un tavolo e la vicinanza della pistola all’orecchio di Willis durante questa scena ha causato il danno.
Bruce Willis ha ricevuto un allora enorme compenso di 5 milioni di dollari approvato dal presidente della Fox Rupert Murdoch.

Titolo originale: Die Hard
Anno: 1988
Nazione: USA
Genere: Azione, Poliziesco
Regia: John McTiernan
Cast: Bruce Willis, Alan Rickman, Bonnie Bedelia, Reginald VelJohnson, Hart Bochner
Durata: 131′

Il film segna  l’avvio della grande carriera di Bruce Willis, nei panni di John McClane, un poliziotto newyorkese giunto a Los Angeles per passare le vacanze di Natale con la moglie Holly ed i figli, nonostante la coppia stia vivendo un periodo di crisi matrimoniale. Nel grattacielo dove lavora la donna si sta svolgendo un party per le festività natalizie fra i dipendenti della compagnia ma all’improvviso irrompe al suo interno un gruppo armato di criminali tedeschi…

 

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I CONCERTI DELLE FESTE/Quando la musica batte la pandemia

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Anche quest’anno nonostante la pandemia di coronavirus, le feste di Natale e capodanno sono state caratterizzate dai tradizionali concerti di musica per lo più classica ma anche contemporanea, a cui molti di noi non possono rinunciare in questo periodo.

Ad aprire questo periodo così ricco di cultura musicale è stato il Concerto di Natale in Vaticano che è stato mandato in onda in occasione della Vigilia di Natale il 24 dicembre alle 21:30 circa su Canale 5.

Esso è stato registrato all’Auditorium della Conciliazione lo scorso sabato 12 dicembre e alla cui conduzione ci sono stati Federica Panicucci e Don Davide Banzato.

Gli anni passati il concerto si svolgeva nell’Aula Nervi, tuttavia a causa della emergenza sanitaria data dalla pandemia di coronavirus l’evento si è dovuto spostare in un’altra location.

Sempre a causa della Pandemia il concerto, la cui messa in onda è stata seguita da milioni di telespettatori a casa, si è svolto in assenza di pubblico dal vivo.

Come è oramai tradizione del concerto, l’evento è stato promossa dalla Fondazione Scholas Occurrentes e dalla Missioni Don Bosco.

Come ogni anno il concerto ha vantato una lista che ha compreso alcuni tra i maggiori artisti del momento, tutti uniti in questa serata al fine di sostenere il progetto “Insieme facciamo rete per il nostro futuro!” della Missioni Don Bosco Onlus, che affronta l’emergenza covid-19 in 55 Paesi.

Ecco qui l’elenco dei cantanti italiani e internazionali che hanno preso parte al concerto.

  • Antonino
  • Arisa
  • Malika Ayane
  • Dotan
  • Emma Marrone
  • Roby Facchinetti
  • Aida Garifullina
  • Andrea Griminelli
  • Hong-Hu Ada
  • Amy Macdonald
  • Moreno
  • Nek
  • Ron
  • Tosca
  • Renato Zero

Nel primo pomeriggio del giorno di Natale è stato trasmesso su Rai 1 il 35esimo Concerto di Natale della Basilica Superiore di San Francesco, anche in questo caso è stata trasmessa una registrazione del concerto senza pubblico , viste le misure anti-Covid.

L’ospite più celebre della serata è stato senza dubbio il tenore Andrea Bocelli che ha alcuni brani tipici della tradizione cristiana.

E’ una grande gioia per noi liguri poter dire che è stata l’orchestra “Carlo Felice” di Genova diretta dal Maestro Steven Mercurio, ad accompagnare il grande tenore nell’evento. A prendere parte all’evento come cantante è stato anche il soprano Clara Barbier Serrano. 

 

Per quanto riguarda il concerto di Capodanno 2021, non si può non citare il concerto dal teatro “La Fenice” di Venezia che è andato in onda su rai1 il primo gennaio alle 12:20 e in replica alle 18:36 dello stesso giorno su Rai 5.

Il Concertoè stato coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e da Rai Cultura, in collaborazione con Regione del Veneto, Arte e wdr. Main partner Intesa Sanpaolo.

La prima messa in onda del concerto ha ottenuto il 24.1 % di share e 4.353.000 spettatori, confermandosi come lo spettacolo di musica classica più seguito in tv in Italia. 

I protagonisti indiscussi del concerto  sono stati il direttore Daniel Harding e l’orchestra e Coro del Teatro La Fenice, il maestro del Coro Claudio Marino Moretti, il soprano Rosa Feola e il tenore Xavier Anduaga.

Bisogna citare inoltre la regia televisiva di Fabrizio Gottuso Alaimo.

In virtù di questo grande successo e nella speranza che la situazione sanitaria in Italia migliori, il teatro veneziano ha già confermato il concerto di capodanno anche per l’anno prossimo e, sperando che esso si potrà svolgere con un pubblico dal vivo, ha annunciato che presto verranno messi in vendita i biglietti.

In seguito è indicata la scaletta del concerto con i rispettivi autori.

Wolfgang Amadeus Mozart

Le nozze di Figaro: ouverture;

Giuseppe Verdi

Il trovatore: «Chi del gitano i giorni abbella?»;

Rigoletto: «La donna è mobile»;

Charles Gounod

Roméo et Juliette: «Je veux vivre dans le rêve»;

Jacques Offenbach

Les Contes d’Hoffmann: Barcarolle;

Gaetano Donizetti

La Fille du régiment: «Ah, mes amis, quel jour de fête!»;

Pietro Mascagni

Cavalleria rusticana: Intermezzo;

Giuseppe Verdi

La traviata: «E’ strano! … è strano!… Sempre libera degg’io»;

Nabucco: «Va pensiero sull’ali dorate»;

La traviata: «Libiam ne’ lieti calici».

Arriviamo dunque al concerto che, quest’anno come tutti gli anni passati si è confermato come il più celebre concerto di inizio anno in assoluto.

Si parla ovviamente del tradizionale concerto di Vienna dei Wiener Philarmoniker, che hanno dato il benvenuto al 2021 dalla sala dorata del Musikverein alle 11:15 del primo gennaio.

Anche quest’anno a guidare la celebre orchestra è stato il direttore Riccardo Muti, orgoglio italiano che per la sesta volta  è stato messo a  capo della celebre orchestra viennese, che era stata diretta da Muti in occasione del concerto di Capodanno già nel 1993, nel 1997, nel 2000, ne 2004 e nel 2018.

Come ogni anno il concerto è stato seguito in mondovisione da milioni e milioni di spettatori, ma vista l’emergenza sanitaria anch’esso ha avuto luogo in assenza di pubblico, o meglio, con una platea un po’ speciale.

Durante l’evento non sono infatti mancati gli applausi in diretta da parte di milioni di spettatori collegati via streaming.

I Wiener Philharmoniker sono stati dunque gli unici che sono riusciti ad abbattere le barriere date dalla emergenza sanitaria trovando il mezzo per avere degli spettatori in diretta, utilizzando le tecnologie piuttosto avanzate che oggi possediamo e che, e questo è un dato oggettivo, stanno salvando il mondo dalla pandemia. 

 

Il programma del concerto ha previsto l’esecuzione dei grandi classici della famiglia strauss.

Anche a Genova la pandemia non ha fermato la musica, infatti il teatro Carlo Felice, costretto a cancellare il consueto concerto di Capodanno in presenza, ha organizzato un concerto che, con la collaborazione di Primocanale è stato trasmesso sulla suddetta emittente televisiva il primo dell’anno alle 10:30.

I protagonisti indiscussi del concerto sono stati il coro e l’orchestra del Carlo Felice, diretti da Andriy Yurkevych, e i soprani Serena Gamberoni Francesca Benitez, il tenore Francesco Meli e il Baritono Michele Patti.

In programma ha previsto le più celebri e amate pagine dalle operette di Johann Strauss Jr., Franz Lehár, Franz von Suppé e Jacques Offenbach. 

Il concerto verrà riproposto online la sera del cinque gennaio alle 21:00 sui canali social del Carlo Felice, sul sito dell’ANFOLS e sul sito della rivista “l’Opera”.

 

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CINEMA/Ci rimane solo lo streaming?

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I D.P.C.M. del primo lockdown del 2020 hanno costretto tutti a stare chiusi in casa per giorni interi: c’era chi lavorava da casa, chi studiava,  chi si dilettava in cucina e chi non sapeva cosa fare, ma sicuramente tutti erano annoiati e stanchi di quei giorni infiniti e di quella situazione surreale.

Questa nuova realtà ha portato la gente alla ricerca di hobby, nuove passioni e passatempi.

Molti si sono cimentati con giochi da tavolo, molti si sono “buttati” sul mondo della musica, altri sui videogiochi e tanti sul mondo del cinema.

Tra i vari settori penalizzati, sicuramente quest’ultimo spicca:  con le sale chiuse, anche gli addetti ai lavori (attori, registri, scenografi, tecnici etc.) non poterono girare film (è stato registrato infatti un calo sostanziale del fatturato), mettendo a rischio sia i posti di lavoro che la produzione creativa. Ma il cinema è effettivamente morto? In realtà, rigorosamente sedute sulla poltrona o sdraiate sul divano di casa, spessissimo, di sera molte famiglie si sono ritrovate a guardare i film sui servizi streaming video come Netflix, Prime Video, CHILI, Disney+ .

Questi servizi , infatti, danno la possibilità di abbonarsi o di acquistare film online, per vederli quando si vuole sulla propria TV, senza dover uscire di casa.

Perciò questi servizi hanno avuto un aumento di abbonamenti e acquisti sulle proprie piattaforme, tanto da far lievitare considerevolmente i propri fatturati.

Molti studiosi hanno fatto delle ricerche per vedere la crescita degli abbonati: a marzo sono stati effettuati il 12,7% di abbonamenti in più rispetto a febbraio, e il 24 marzo 2020 sono arrivati alcuni dati riguardo ai servizi come HBO, Netflix e Disney+ che hanno avuto rispettivamente il 24%, il 18% e il 43,5% in più di abbonati in pochissimo tempo.

Alcune piattaforme come Netflix e Infinity hanno messo il proprio servizio gratis per 2 mesi invogliando così la gente a vedere serie e/o film e a confermare l’abbonamento.

Mai come adesso i servizi streaming avevano avuto questo successo e questa attenzione e se continueranno ad esserci norme che vieteranno le uscite, ci saranno altri picchi di abbonamenti. Ecco perché gli analisti considerano questi servizi, insieme ad Amazon, tra le aziende che maggiormente hanno beneficiato della situazione creata dal coronavirus.

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LETTURA/La veloce scomparsa delle biblioteche

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I giovani – e non solo – non ci vanno più; meno della metà della popolazione nel nostro paese legge libri. I dati sono devastanti: in dieci anni abbiamo perso tre milioni e trecento mila lettori; difatti risulta che quasi il sessanta per cento degli italiani non legge neanche un libro all’anno. (altro…)

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