ANTISEMITISMO/Gli atti antisemiti in Europa
Dall’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre, gli attacchi antisemiti sono aumentati di molto, bisogna quindi attuare le misure necessarie per impedirne il diffondersi.
Roma
A Roma, due giorni fa, sono state rovinate due pietre d’inciampo, in via Dandolo dove abitavano Michele Ezio Spizzichino e Aurelio Spagnoletto, ebrei deportati nei campi di concentramento, e nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre ne sono state danneggiate altre due in via Mameli, dedicati a Eugenio e Giacomo Spizzichino, due fratelli anche loro deportati. Il presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, ricorda che «le pietre d’inciampo per la nostra comunità e per tutti i romani hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita». Ad accorgersi di questi atti vandalici è stata una signora, che aveva notato le pietre annerite, poiché ignoti avevano cercato di dargli fuoco.
Il sindaco Roberto Gualtieri afferma che «Roma condanna fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile», ed è vicino alla Comunità ebraica in queste settimane di grande apprensione. Sono in corso verifiche per scoprire chi ha commesso l’ignobile gesto. Ora accanto a queste, ripulite e lucidate, giacciono fiori lasciati dai passanti, addolorati, in segno di riconoscenza alle vittime della Shoah.
Parigi
Tra le strade del 14° arrondissement di Parigi, sono apparse Stelle di David dipinte di blu sulle facciate di condomini ed edifici pubblici che hanno risvegliato gli abitanti della capitale, il 31 ottobre. A condannare questi gesti sono state la premier francese, Elisabeth Borne, e la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, definendolo «Un atto antisemita ignobile». La procura ha ricevuto denunce di una sessantina di stelle, non solo nel 14° arrondissement, quello di Montparnasse, ma anche nel 13° e nel 15°. E’ stata aperta un’inchiesta per trovare i colpevoli dei “danneggiamenti” con l’aggravante di azioni commesse “in base all’origine, alla razza, all’etnia o alla religione” delle vittime. Un reato passibile di 4 anni di carcere e 30.000 euro di multa.
Ora in tutta la Francia c’è grande tensione, soprattutto dopo un nuovo allarme: poco dopo le 7 del 31 ottobre, una donna nella metropolitana di Parigi ha minacciato di farsi esplodere gridando “morirete tutti” “Allah Akbar” e poi “boom”. Alcuni passeggeri hanno dato l’allarme e la polizia è intervenuta immediatamente ferendola all’addome.
Vienna
Attacco antisemita anche in Austria, a Vienna, dove è stato appiccato un incendio nella sala delle cerimonie ebraiche del cimitero. Gli interni sono andati completamente distrutti e sono apparse anche delle svastiche sui muri. Il presidente Van der Bellen si è detto profondamente scioccato dell’accaduto: «L’antisemitismo non ha spazio qui». Il primo ministro austriaco ha condannato l’attacco al cimitero ebraico con la massima severità e ha promesso che i responsabili saranno trovati. Anche l’Austria si ritrova così nel pieno della campagna d’odio contro gli ebrei.
Il cimitero in sé è un luogo simbolo per la comunità ebraica del luogo, più volte profanato anche durante l’era nazista, tanto che diverse tombe erano state danneggiate e distrutte.
A seguito di questi avvenimenti, «È nostra responsabilità comune garantire che il nostro passato più oscuro non ritorni e dobbiamo proteggere la vita delle comunità ebraiche in Europa», ha dichiarato un portavoce della Commissione europea.