Bari / Quando un dono può salvare una vita
Di Camilla Groppo •
12 luglio, ore 11.30 del mattino, due treni si scontrano frontalmente tra Andria e Corato, in una tratta a binario unico.
Decine i morti, altrettanti i feriti che vengono immediatamente trasportati negli ospedali vicini. Il numero dei superstiti in gravi condizioni, però, continua ad aumentare e, in ospedale, manca la materia prima: il sangue.
Il primario del pronto soccorso di Andria lancia un appello, chiede a chi ne ha la possibilità di recarsi il prima possibile nel centro più vicino per una donazione. Negli ambulatori si presentano numerose persone, un numero così elevato che l’emergenza sangue, nel tardo pomeriggio, rientra. Tutti coloro che ne hanno avuto la possibilità si sono precipitati a donare quello che potevano per aiutare chi ne aveva bisogno.
In momenti come questo, di disperazione, paura e speranza di ritrovare i propri cari ancora vivi e non sotto le macerie, siamo tutti Uomini. Non esistono diverse razze, religioni, o orientamenti sessuali; esiste soltanto la Vita. E mentre aspettiamo che il numero dei morti smetta di aumentare, non ci resta che fare quel piccolo gesto che i cittadini di Andria ci hanno dimostrato essere fondamentale: donare.