ASIA ARGENTO/Anatomia di un cuore selvaggio

Asia Argento è una famosa attrice , la cui carriera si è espansa non solo in Italia ma anche nel resto del mondo, specialmente in America .

Nata da una famiglia di celebri personaggi televisivi ( Daria Nicoldi, la madre nonché attrice e sceneggiatrice , Dario Argento, il padre regista e sceneggiatore) sbarca al cinema a soli nove anni con ” Il ritorno del guerriero ” ( 1984 ) , negli ultimi anni però Asia ha deciso di abbandonare la carriera da attrice per dedicarsi a quella da regista .
Raccontando solo questa parte della sua vita Asia può sembrare una delle donne italiane più fortunate e da invidiare, ma, come tutti, nasconde una marea di segreti oscuri: abusi e violenze .

“Rob Cohen era un predatore e come tutti i predatori ovviamente nega.” Queste sono le parole affermate da Asia Argento.

Nel 2002, durante le riprese del film ‘XXX’, le diede da bere il GHB (la droga dello stupro), lei non era a conoscenza di cosa fosse e perse i sensi.
La mattina dopo si svegliò nuda nel suo letto e non capiva cosa fosse successo; si autoaccusava di aver fatto una cosa che non voleva.
Non denunciò subito l’accaduto, poiché era ancora molto confusa e non sapeva come comportarsi.
Tutto ciò portò gravi conseguenze di tipo psicologico all’attrice.
Inizialmente non parlò della questione, per non risollevare un polverone, ma in seguito alle numerose accuse che si stavano diffondendo a carico di quell’uomo, si decise a parlare.

“Non so che cosa porti un uomo a voler andare a letto sostanzialmente con un cadavere.”

Questa, una delle frasi scioccanti con cui Asia Argento condanna il suo aggressore.
Parlarne la rende molto forte, ma allo stesso tempo è come se sentisse quella ferita dentro che non sarà mai in grado di rimarginarsi del tutto.

“La cosa più pura è che una donna si riconosce nell’altra. Se uno tiene una bottiglia di Ghb, sicuramente l’avrà dato anche ad altre.”

Anche la solidarietà femminile la ha sicuramente aiutata a trovare il coraggio di affrontare l’accaduto.
L’attrice aveva già subito questo tipo di violenze anche anni prima, da parte di Harvey Weinstein, produttore cinematografico americano, colpevole di violenze e condannato a 23 anni di carcere.

Nonostante tutto non è diventata solo attrice e regista, ma anche sceneggiatrice, cantante e scrittrice, infatti il 26 gennaio è uscita la sua autobiografia: ” Anatomia di un cuore selvaggio ” che racconta la sua storia con parole dirette e sincere .
L’autrice, in questo libro, e soprattutto dalla frase sul retro : “Ci vuole coraggio a prescriversi da soli una autopsia completa , non so in quanti sarebbero soddisfatti dell’esito dell’analisi spietata di se stessi. E allora coraggio , questa è la mia e, prima di giudicare , vi invito a fare altrettanto”, fa capire di volersi liberare di questo peso e senza ogni dubbio si disinteressa dei pregiudizi e delle critiche altrui .
In questa autobiografia l’attrice parla anche del rapporto problematico con sua madre e delle violenze da lei subite da bambina, “aveva una relazione travagliata con mio padre e si è sfogata su di me, fino ai miei 14 anni, quando me ne sono andata di casa e ho raccontato tutto a mio padre, che mi ha preso con lui.”

E poi scrive del grande amore che l’ha salvata, quello di Anthony Bourdain , morto suicida nel 2018 e dei suoi due figli. Queste persone la hanno aiutata a rimarginare, almeno in parte, le ferite del passato, anche se, ancora oggi, Asia deve prendere delle pastiglie per contrastare l’ansia, l’insonnia e la depressione.

La violenza sessuale è ancora sottovalutata ed esistono persone capaci di attribuire la colpa di uno stupro alla vittima, perché “se l’è cercata” o “avrebbe potuto evitarlo”.

Non bisogna darla vinta a queste persone, ma denunciare SEMPRE una qualsiasi molesta subita.