Bellezza e libertà, cosa ne sappiamo?

a cura della redazione SocialMarketing.

La professoressa Landrini ci offre la possibilità di conoscere fino in fondo tutte le sfumature della conferenza filosofica che si terrà presso il teatro delle Clarisse, nella mattinata di martedì 12 Aprile dalle 9.oo alle 12.00.

Partiamo con ordine, di cosa si tratta esattamente?

La conferenza filosofica è rivolta ai ragazzi di quarte e quinte di Rapallo per dimostrare la contemporaneità della materia e la sua utilità nella vita di tutti i giorni.

Come e da chi è nata l’iniziativa?

La conferenza è nata dall’invito della Preside ai professori di storia e filosofia a prendere contatto con il dott. Giorgio Karalis, Presidente dell’accademia culturale di Rapallo, per organizzare, grazie ai suoi contatti, conferenze a carattere filosofico.

Qual è il tema centrale?

Abbiamo pensato di organizzare un “piccolo” convegno [sorride n.d.r.] sulla materia chiedendo ai nostri studenti di quali argomenti avrebbero voluto parlare: insieme al dott. Karalis siamo riusciti a individuare una sintesi di tutte le tematiche; le principali saranno la bellezza e la libertà. La conferenza cercherà di trovare un nesso tra questi due temi così diversi, lontani, ma con grande relazione tra loro.

Chi saranno gli ospiti?

Per approdondire la tematica controversa verranno a parlare quattro relatori. Il dott. Karalis stesso, parlerà di bellezza e di libertà dal punto di vista della cultura greca; il professor Carlini, sociologo e insegnante, osserverà soprattutto il problema della libertà sul piano delle leggi della sociologia. Gli ultimi due saranno il professor De Chiara e il professor Confrancesco, che affronteranno il tema dal punto di vista estetico e politico.

Pensa che per gli studenti possa essere interessante?

Penso che i ragazzi dovrebbero prendere coscienza del fatto che la filosofia non sia una materia morta, ma che nella società odierna ce ne sia quasi un “bisogno”. Questo tipo di convegni dovrebbe unire i due aspetti della materia: la sua utilità e la sua profondità.

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