Cittadini a libertà condizionata
di Giulia
– È guerra tra Canada e Russia. Mosca, capitale della Russia, ha ordinato il divieto d’ingresso ad un certo numero di canadesi sulla base del principio di reciprocità, dopo che Ottawa, capitale canadese, ha imposto sanzioni contro circa 30 cittadini russi in nome di Serghej Magnitskij, avvocato morto 8 anni fa in un carcere della Federazione. Il mese scorso il Canada era diventato il quarto paese ad approvare la legge Magnitskij ed alla frode che egli aveva aiutato a svelare. Ad una conferenza a Soci, il presidente russo, Vladimir Putin, aveva accusato il Canada di praticare un gioco politico non costruttivo. Pochi giorni fa il Canada ha diffuso l’elenco dei cittadini sanzionati che fa presente in gran parte la lista Magnitskij, approvata nel 2012 dagli Stati Uniti. Essa comprende il presidente del comitato investigativo russo Aleksandr Bastrykin, numerosi funzionari del Ministero degli Interni e dell’ Agenzia delle entrate della Federazione Russa. Le domande di Mosca non si fanno attendere: Cosa spera di ottenere Mosca? Pensa di poter ‘fare pressioni’ sulla Russia? ha chiesto la portavoce Maria Zakharova.”Se i canadesi vogliono giocare alle sanzioni, saremo costretti a rispondere.” L’avvocato Magnitskij, dipendente dell’azienda americana Firestone Duncan, era stato assunto nel 2005 dall’hedge fund Hermitage Capital di proprietà del finanziere William Bill Browder. Entrambe le aziende denunciavano di essere ricattate da funzionari russi che chiedevano loro alte somme di denaro sulla base di inesistenti reati fiscali: un sistema di estorsione da 230 milioni di dollari che Serghej Magnitskij ricostruì, ma non fece in tempo a fare i nomi dei ricattatori. Arrestato nel 2008 con l’accusa di aver organizzato la frode che lui stesso aveva denunciato, nel novembre del 2009 Magnitskij morì in una prigione russa per “arresto cardiaco” anche se per l’organizzazione per i diritti umani, fu pestato a morte. Nel 2012 l’allora presidente statunitense Barack Obama volle la legge Magnitskij a cui la capitale russa reagì duramente. Inscenando un finto processo contro l’avvocato ormai morto Magnitskij e giudicandolo colpevole e vietando l’adozione di bambini russi da parte di genitori statunitensi, ora la Russia minaccia ritorsioni contro Ottawa e nei scorsi giorni ha preso di mira Bill Browder, emettendo un mandato d’arresto internazionale, però ignorato dall’Interpol.