CONGO/Continua la striscia di sangue

A pochi giorni dall’attentato costato la vita all’ambasciatore italiano Luca Attanasio e alla sua scorta un altro brutale assassinio allunga la lista delle vittime in Congo: si tratta del magistrato Mwilania Asani William, che stava indagando sul terribile fatto costato la vita a due nostri connazionali e all’autista. Al momento non ci sono certezze per collegare questa morte alle indagini condotte dal magistrato stesso, ma i sospetti ovviamente ci sono.

Purtroppo questo Paese non riesce a crescere a causa delle guerre interne e dei tremendi disordini che imperversano da almeno dieci anni, nonostante sia ricco di risorse naturali che, se opportunamente investite, porterebbero a un enorme sviluppo. I membri degli stati europei si stanno adoperando affinché si guardi al futuro in maniera costruttiva, ma non è semplice. Il Congo è scosso da atti di ribellione da parte di gruppi di combattenti che rivendicano vari diritti: spesso vedono l’Europa e gli Stati Uniti come nemici, non come potenziale aiuto per il loro sviluppo. La corsa al rapido arricchimento rende questi Paesi flagellati da atti compiuti da persone prive di scrupoli.

Nelle prossime settimane ci dovrebbero essere ulteriori aggiornamenti a proposito dei fatti accaduti. Si spera che questa situazione si risolva il prima possibile, perché non è certamente in ambito di guerra che una nazione può compiere passi verso il progresso.

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