CULT/Non sono solo film

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Quante volte ci è capitato di sentire qualcuno identificare come “cult movie” un film?

Sicuramente moltissime volte.

Ma cosa differenzia questo tipo di film da pellicole campionesse d’incassi ma che come è solito dire “passano e vanno”?

La risposta in verità non è chiara come si potrebbe pensare, molto spesso infatti,

persino i registi dei film in questione vengono letteralmente “investiti” dal successo inaspettato di queste pellicole.

Sono diversi gli intellettuali che si sono avvicendati nella scoperta di questo “segreto”.

Si può dire generalmente che un film prenda l’identità di culto quando nella sua completezza diviene un‘icona sociale.

Conosciamo diverse ramificazioni della categoria dei film di culto, ma a spiccare tra le differenti è forse quella dei film generazionali:

Dal Tempo Delle Mele ai Goonies e persino a L’attimo Fuggente, quello degli anni ottanta è sicuramente stato un decennio che di film cult, generazionali o meno, ce ne ha regalati numerosissimi.

E se vogliamo indagare meglio, Steven Spielberg ci spiega in un’intervista quali ingredienti hanno fatto si che da quel decennio uscisse il meglio della cultura Pop: “- Era una decade in cui non esisteva lo stress. Tutto era semplice e innocuo, lo stile e la musica di quei tempi-”.

E non è forse proprio questo il tanto ricercato segreto?

Un film generazionale, spesso, viene eletto a portavoce della propria epoca vestendosi dei valori, delle mode e delle parole di quel lasso di tempo e a sua conseguenza creandone di nuovi.

Perché di fatto, un film culto non è soltanto un film.

E’ qualcosa che “sussurra” parole diverse ad ogni spettatore, è qualcosa che ci insegna e ci fa crescere insieme ai suoi personaggi, è qualcosa che ci fa sentire persino la nostalgia di un periodo a cui non siamo nemmeno appartenuti, o magari la fortuna di appartenere ai nostri tempi.

Ma quali sono i film culto dei giorni nostri? E’ molto difficile individuarne a partire dei primi anni 2000, ad eccezione di alcune saghe di fantasia come Harry Potter, il Signore degli anelli o i film Marvel, e alcuni film d’autore, d’exploitation o b-movie.

La verità è che è sostanzialmente impossibile trovare un’identità unica per la nostra generazione,

forse per le tante possibilità alle quali possiamo attingere, o per la monotonia e dozzinalità che caratterizzano la nostra vita oggi.

Tramite i Social Network riusciamo a confrontarci con tutto ciò che anche le altre persone provano compresi sentimenti e paure, proprio la stessa cosa che facevano i cult generazionali dei decenni passati.

Ma siamo sicuri che l’effetto sia lo stesso? Siamo completamente certi che riconoscerci sul grande schermo, e scoprire quanto siamo simili contemporaneamente a degli sconosciuti nel buio di una grande sala non faccia ben altro effetto?