2020/5 motivi per cui non è un anno da buttare via

2020: di certo, quest’anno, non verrà dimenticato allo scoccare della mezzanotte, sicuramente, i pesanti strascichi che ci porteremo dietro nel 2021, ci faranno ricordare di questi mesi. Tuttavia, il 2020 è stato una miccia che ha riacceso temi caldi, questioni urgenti e una consapevolezza collettiva importante. Con le sue “catastrofi”, il 2020 è stato l’anno della presa di coscienza che, speriamo, possa aver gettato le basi per una svolta concreta nel 2021.

 

L’AMERICA RITORNA ! e la vicepresidente è donna: Le elezioni USA ci hanno tenuto con il fiato sospeso negli ultimi mesi del 2020. La vincita di Joe Biden è stata, infatti, una vittoria per la democrazia di tutto il mondo. Al suo fianco, Kamala Harris è la prima donna a ricoprire il ruolo di vicepresidente in USA.Trump, entro la fine di gennaio 2021, lascerà per sempre la Casa Bianca, con un primato che non poteva farsi scappare: è il primo Presidente a non essere rieletto per un secondo mandato dal 1992.

 

La natura si (ri)prende i suoi spazi:La pandemia da Coronavirus ha costretto milioni di persone a restare a casa. Se, da un lato, questo non è un qualcosa da celebrare, dall’altro, il silenzio umano per le strade ha avuto un impatto più che positivo per il pianeta.Gli studiosi hanno constatato che il lockdown ha comportato degli effetti favorevoli per diverse specie animali: hanno potuto fruire maggiormente degli ambienti urbani, avendo così maggiori possibilità di acquisire cibo.

 

Black Lives Matters:L’omicidio dell’afroamericano George Floyd, avvenuto in USA il 25 maggio 2020, ha riacceso la questione del razzismo e delle violenze commesse dalla polizia. “Non respiro”: questo ha ripetuto per 20 volte l’uomo e, questo riportavano la maggior parte dei cartelli alzati dai protestanti delle manifestazioni pacifiche. Parate non-violente che si sono svolte in tutte le piazze del mondo. Il loro, un unico obiettivo: richiamare ad una discussione urgente sul tema, invitando tutti a prendere posizione ed essere “anti-razzisti”.

 

Il Coronavirus ha accelerato l’incremento della digitalizzazione: Il massiccio confinamento di oltre metà della popolazione mondiale, tra cui 60 milioni di italiani, ha alterato le nostre abitudini sociali e lavorative provocando inevitabilmente un incremento della digitalizzazione.

 

L’Argentina ha legalizzato l’aborto: Nel 2020, il capo dello Stato argentino, Fernandez, ha presentato al Consiglio il disegno di legge per la legalizzazione dell’aborto, finalmente con successo. Il provvedimento fa dell’Argentina il primo Paese latino-americano a garantire l’interruzione legale della gravidanza. Un risultato importante, arrivato dopo anni di proteste e diverse incriminazioni. “Aborto legal ya”: questo il grido di migliaia di manifestanti per le strade di Buenos Aires dopo l’annuncio del Presidente.