#cosechenonsapete/Il mito degli integratori
di Federico Lobiano e Valentina Testa
– Sulla base dell’hashtag di questa settimana, #cosechenonsidicono, questa sera vi parleremo degli integratori e del loro utilizzo!
La massa tende a confondere questi prodotti con i farmaci anabolizzanti, quelli un po’ più esperti, invece, nonostante comprendano la differenza, attribuiscono agli integratori alcuni effetti significativi. Gli istruttori o gli atleti di un certo livello sanno che è, nella migliore delle ipotesi, un coadiuvante.
Vi siete mai chiesti come nasca un integratore?
La strada per portare un integratore sul mercato è abbastanza complicata, infatti viene utilizzato un metodo chiamato doppio cieco con placebo, significa che ad un gruppo di atleti verrà somministrato il principio attivo, ad un altro gruppo il placeb. Né i medici che analizzeranno i risultati, né gli atleti ai quali viene sommimistrato l’integratore, sanno quale dei due gruppi abbia l’effettivo integratore con il principio attivo. Questa procedura viene effettuata su più gruppi. Una volta fatte le analisi sui vari atleti, se nei risultati si riscontreranno differenze significative e dopo aver appurato la validità del prodotto, si potrà procedere con lo studio delle dosi giuste. Sarà poi pubblicato il risultato finale su una rivista scientifica.
Gli integratori sono davvero utili per gli atleti?
Ad alcuni atleti a livello agonistico ne viene indicata l’assunzione dal medico, ma perchè? Certamente un integratore non serve a migliorare le prestazioni fisiche, bensì a mantenerle, ad ottimizzare l’organismo, perchè ciò di cui non possiamo fare a meno e ciò di cui necessitiamo davvero è una dieta sana ed equilibrata.
Con questo non vogliamo accusare gli integratori né dubitare di quanto essi possano essere utili, ma dobbiamo tutti essere consapevoli che esiste una piramide gerarchica al cui vertice non si trovano gli integratori. Ecco quindi che, come spiega l’infografica creata da Silvia, una buona soluzione, sana e molto più economica, è un’alimentazione corretta che facilmente aiuta a migliorare le performance, è più semplice e non nuoce alla nostra salute, che deve essere sempre messa al primo posto.