#ipartitidelLunedì-Lega Nord

 

 

 

 

 

 

di Aurora Stilli

-Come ogni volta la redazione Primo Piano inizia la settimana con la rubrica dei “Partiti del Lunedì”. Oggi vi proponiamo un partito italiano molto noto, la Lega Nord.

NOZIONI PRINCIPALI
La “Lega Nord per l’indipendenza della Padania”, meglio conosciuta come “Lega Nord”, è un partito di destra che possiede 19 su 630 seggi alla Camera e 12 su 320 seggi al Senato.
Fondatore del partito e segretario federale per oltre 20 è stato Umberto Bossi, dal 5 aprile 2012 presidente federale a vita.
Sempre nel 2012 subentra a Bossi Roberto Maroni. Il segretario del partito sin dal 15 dicembre 2013 è Matteo Salvini. Il partito è attivo soprattutto nell’Italia settentrionale, ma ha delle influenze considerevoli anche in alcune regioni del Centro e in Sardegna.

UN PO’ DI STORIA
Nel 1983 quella che era la “Liga Veneta”, un partito regionalista del Veneto, alle elezioni amministrative, elegge Achille Tramarin, un deputato, e il senatore Graziano Girardi.
Nel 1987 un’altro partito, la Lega Lombarda, ottiene rilevanza nazionale con l’elezione come leader di Umberto Bossi in Senato. Nel 1989 con le elezioni europee di giugno, i due partiti, assieme ad altri movimenti regionalisti minori (Piemont Autonomista, Union Ligure, Lega Emiliano-Romagnola e Alleanza Toscana) danno vita alla “Lega Lombarda-Alleanza Nord”.
Il 4 dicembre dello stesso anno nasce ufficialmente il Movimento Lega Nord.
L’attuale denominazione è stata adottata nel 1997.

IDEOLOGIA DEL PARTITO
La Lega Nord si qualifica come un partito principalmente regionalista e indipendentista. Ciò implica l’obbiettivo di indipendenza della regione padana, che il partito vuole raggiungere attraverso metodi democratici. Lo si definisce anche un partito etnonazionalista, ovvero una forma di nazionalismo che ha assunto il volto dell’etnicismo (questo ideale si è formato circa nel XX secolo). Queste ideologie nel tempo si sono manifestate tra semplici richieste di una maggiore autonomia della “Padania”, ma anche con alcune proposte di secessione dallo Stato Italiano.
Un’altra caratteristica tipicamente “leghista” è l’euroscetticismo, un’ideologia contraria all’allargamento della giurisdizione dell’Unione Europea negli affari nazionali.
Per quanto riguarda appunto gli affari nazionali, i leghisti sostengono il liberismo, quindi un’economia che promuove il libero mercato come unica forza motrice e coesiva dello Stato. Infatti la Lega tende all’idea di anti-statalismo, ovvero la privatizzazione dello Stato, che vede la frammentazione statale e quindi si ritorna all’ideale del regionalismo, già accennato in precedenza.

 

DOVE SI COLLOCA NELLO SCACCHIERE POLITICO?

Infine possiamo classificare la Lega Nord all’interno della famiglia del populismo di destra, un’ideologia politica che combina populismo e anti-elitarismo, con cui condivide l’impostazione economica liberista e anti-statalista, il forte contrasto all’immigrazione, alla società multiculturale e il richiamo a sentimenti popolari.