Borussia Dortmund, attentato che fa paura

di Jennifer Simonetti

La notizia
Oggi, a Dortmund, la polizia tedesca ha arrestato un sospetto islamista, probabilmente collegato alle tre esplosioni che hanno danneggiato il bus della squadra di calcio. Inoltre gli ordigni avevano una capacità di esplosione oltre i 100 metri e contenevano punte metalliche, fatali.Sembra che siano stati azionati a distanza e, per gli inquirenti, l’attacco pare abbia una motivazione terroristica. L’uomo arrestato è un venticinquenne iracheno, però resta sospettato anche un ventottenne tedesco che, appartenendo agli ambienti islamici, sono stati accusati di essere vicini allo ‘stato’ dello stesso tipo.
Purtroppo nell’attentato sono rimasti feriti il calciatore Marc Bartra e un agente di polizia che precedeva in moto il pullman.

 

È ingiusto vivere così
‘È colpa dell’Isis’ è ciò che tutti noi pensiamo. Ormai in ogni terribile avvenimento c’è sempre il dubbio che sia colpa dello stato islamico. È probabilmente un fattore psicologico, per noi cittadini è inevitabile pensare che ogni disgrazia sia dovuta all’Isis. Purtroppo è così, perché questo sta completamente monopolizzando le vite di tutti noi, rendendole schiave della paura. Del resto sembra quasi un’abitudine ricevere certi attacchi e, finché non si viene colpiti, si è ‘salvi’, mentre, quando accade il contrario, l’inferno si scatena su povere vittime.
La realtà è che tutti i giorni viviamo in pericolo e il pericolo, il pericolo di non tornare a casa, il pericolo di perdere i propri cari, il pericolo di essere uccisi selvaggiamente, il pericolo dell’uomo.

È ingiusto non poter viaggiare tranquillamente su un bus senza rischiare la vita, è ingiusto vivere nel dubbio perché ci lasciano il dubbio della felicità o semplicemente della vita.

 

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