CINEMA/Ai David di Donatello trionfano i grandi film

di Caterina D’Amico

– Si sono svolti a Roma agli Studi de Paolis, mercoledì 27, i premi dei David di Donatello, con la conduzione di Carlo Conti.
I David di Donatello sono finalizzati a premiare i grandi film del cinema italiano usciti nell’anno 2018 e sono considerati come “gli Oscar italiani”.
La serata ha visto la presenza di numerosi ospiti: sia personalità del cinema nazionale sia personaggi di spicco del cinema estero.

I David speciali

Grande novità di questi David 2019 è stata l’introduzione del premio “David dello spettatore”, che premia il film che ha avuto maggiori presenze nelle sale cinematografiche.
Questo riconoscimento è stato dato al film “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino.
Il primo ospite internazionale della serata è stato il regista Tim Burton, la cui entrata è stata seguita da una standing ovation.
Il regista, dopo un discorso di apprezzamento al cinema italiano, “non sono italiano, ma è come se avessi una grande famiglia italiana”, ha detto commosso per poi di ricevere il David alla carriera dalle mani di Roberto Benigni, il quale lo ha elogiato per la sua creatività, “Tim Burton è talmente creativo che sembra italiano”, ha infatti detto l’attore e regista italiano.
La seconda ospite è stata Uma Thurman, musa di Tarantino, che viene insignita del David speciale.
Altri David speciali sono stati ricevuti da Dario Argento, il “maestro del brivido” italiano e dalla scenografa premio Oscar Francesca Lo Schiavo.

Miglior attori

Il primo premio della serata è stato quello alla miglior attrice non protagonista e a riceverlo è stata Marina Confalone per “Il vizio della speranza”, per lei questa era la sesta candidatura e la quinta vittoria.
Il miglior attore non protagonista è stato, invece, Edoardo Pesce per “Dogman”, prima candidatura e prima vittoria per lui.
A vincere come miglior attrice protagonista è stata Elena Sofia Ricci per il film “Loro”, per l’attrice questa era la quarta candidatura e la terza vittoria.
Alessandro Borghi vince il premio come miglior attore protagonista per “Sulla mia pelle”, durante il suo discorso di accettazione ha dedicato il premio a Stefano Cucchi, personaggio della cronaca italiana impersonato dall’attore.

Miglior regia e regista esordiente

A vincere il David per la miglior regia è stato Matteo Garrone per il film “Dogman” – film che conta tra le nove vittorie anche quella per miglior film – questa è per lui la sua ottava candidatura e vittoria.
È invece Alessio Cremonini grazie al film “Sulla mia pelle” a vincere il premio per il miglior regista esordiente.
Entrambi i film si sono guadagnati numerose statuette in quasi tutte le categorie, quasi a discapito delle altre altrettanto valide pellicole candidate, ovviamente nulla togliendo a questi due grandi film.