Colpo di stato in Venezuela, colpo di grazia alla democrazia

di Valentino Ferrari

– Il 29 marzo 2017 un colpo di stato divide un paese già indebolito dalla terribile crisi petrolifera, il Venezuela.


Che cosa è successo?

Il 29 marzo 2017, il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha deciso di esautorare il parlamento, privandolo di ogni potere. Il tribunale Supremo di Giustizia (tsj) ha quindi assunto ogni diritto ed autorità, chiudendo di fatto il parlamento e dando pieni poteri a Maduro. Ció che ora preoccupa i cittadini del Venezuela – già scesi in piazza per protestare – è la grande libertà decisionale del Presidente.

Chi è Nicolás Maduro?

Nicolás Maduro è un politico e sindacalista venezuelano. Ricopre la carica di presidente del Venezuela dal 5 marzo 2013. È inoltre il presidente del Partito Socialista Unito di Venezuela, ovvero un partito tendenzialmente di ideologia socialista. Lavora come autista nella metropolitana di Caracas.

Il Venezuela, un paese afflitto dalla crisi

Il Venezuela si trova in una situazione di forte crisi già dal 2011 e per questa ragione ha subito in modo piuttosto duro gli effetti della grande recessione del 2008. Questa crisi sta attualmente provocando un enorme calo dei prezzi per quanto riguarda il settore petrolifero, un altissimo tasso di disoccupazione e la mancanza di cibo e di medicinali. Tutto ciò è accompagnato da un altissimo tasso di criminalità, concentrato specialmente nella capitale, Caracas. La crisi è diventata anche politica dopo le elezioni, a causa di non pochi casi di corruzione, che hanno suscitato pesanti proteste.

Che cosa accadrà ora?

La sorte del Venezuela è ora nelle mani del suo presidente che, come già detto, ha una completa libertà decisionale. Non resta che sperare di trovare una soluzione ad un problema che al momento coinvolge un solo paese, ma che presto potrebbe estendersi in tutto il mondo.

In Venezuela, quindi, la democrazia è in pericolo. Ma che cos’è esattamente la democrazia? Puoi leggerlo qui.

Colpo di stato in Venezuela, colpo di grazia alla democrazia

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