Crisi in Grecia: come un debito pubblico può rovinare un paese

di Valentino Ferrari

– Sicuramente a tutti sarà capitato di avere un debito con qualcuno. E ci sarà anche capitato di non riuscire a risolverlo subito. Ma il debito greco è veramente alto, tanto che sta rovinando un paese importantissimo, ovvero la Grecia. Quindi, oggi vi proponiamo la crisi greca, e perché in realtà dovremmo essere noi ad avere un debito con essa.

La crisi in Grecia

La Grecia ha avuto da sempre un debito eccezionalmente alto rispetto alla media dei paesi UE. Però, non così alto da scatenare una crisi, o almeno, non fino al 2008. Nel 2008, a causa della Grande Recessione che ha sconvolto America ed Europa, si sono alzati notevolmente i debiti pubblici di Italia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Cipro, Irlanda e soprattutto Grecia, poiché l’Europa ha dato dei soldi che quei paesi hanno investito male. Nel 2012, il debito pubblico arrivò a un massimo storico: circa 167% del PIL. Ed è ancora salito: nel 2014 ha raggiunto il 175%, massimo della Grecia (in Italia è del 132%). Così, il premier eletto Alexis Tsipras, esponente di SYRIZA (coalizione della sinistra radicale), decide di chiamare il popolo greco a un referendum per decidere se continuare i negoziati con l’UE o meno, fissato per il 5 luglio 2015. Poiché il no ha trionfato con un 61%, Tsipras ha sacrificato il ministro delle finanze Gianis Varoufakis e ha minacciato che la Grecia sarebbe uscita dall’Europa in caso il debito non venisse tagliato. Alla fine, il debito è stato tagliato ma di poco, e la Grecia non è uscita.

In questo grafico, si nota che nel 2008 e nel 2013 il debito greco si è alzato notevolmente. L’apice del debito, nel 2014, è stato del 174%

La situazione attuale

Nonostante il referendum, la situazione non è cambiata. Infatti, ancora oggi il debito rimane molto alto: 170%. Quindi, Tsipras è riuscito a tagliare solo il 4% del debito pubblico, che è veramente poco, e anche se nessuno ne parla, la crisi c’è ancora.

In realtà dovremmo essere noi ad avere un debito con la Grecia

In effetti, se ci pensiamo, in Grecia è nato tutto: cultura, templi, filosofia, pensieri e democrazia. Se quindi noi oggi abbiamo queste cose, non bisogna fare altro che ringraziare la Grecia. Infatti, i templi noi li abbiamo copiati, la filosofia greca è da sempre un nostro esempio, i Romani hanno copiato gli dei greci cambiando il nome: quindi, risulta strano che la Grecia abbia dei debiti.

E se il debito greco tutto a un tratto scomparisse?

Se il debito greco scomparisse tutto a un tratto, per i Greci sarebbe una gran cosa, poiché avrebbero molti più soldi, che potrebbero spendere per rilanciare il turismo. Infatti, la Grecia ha 18 patrimoni unesco, ed è molto popolare per i turisti, sia di cultura (le poleis, Atene, i siti archeologici), che di relax (le isole). Però, andarci è molto costoso. Per l’Europa, se il debito greco fosse cancellato, non sarebbe un bel momento, perché si potrebbe rischiare una crisi che può arrivare alla distruzione dell’UE.

Cosa ci cambierebbe la grexit?

La grexit, ovvero l’uscita della Grecia dall’UE, in teoria, essendo che la Grecia è entrata nell’UE nel 1981, non cambierebbe molto. Un conto è la frexit, quindi l’uscita della Francia dall’UE che potrà risultare un colpo durissimo all’unione, poiché la Francia è un membro fondatore. Ma l’uscita della Grecia non cambierebbe l’Europa. Eppure, c’è sempre il problema del debito, quindi la domanda potrà essere:«ma se la Grecia uscisse dall’Europa, il debito verrebbe cancellato?», e visto che se la Grecia uscisse dall’UE lo farebbe per il debito, evidentemente il debito sarebbe cancellato, quindi si presentano i problemi di una crisi dell’UE.