#Italia18/Non sottovalutate Berlusconi

di Camilla Groppo

– Ed eccoci al terzo partito politico del progetto #Italia18, che vede nel suo leader un grande ritorno sulla scena politica: Forza Italia. Silvio Berlusconi ha convinto Enrico (nome di fantasia) e lui ha deciso di spiegarci il perché.

Andrai a votare il 4 marzo? Sai già per chi?

Andrò a votare il 4 marzo e andrò a votare per Silvio Berlusconi.

Cosa ti ha spinto a questa scelta?

Al di là del fatto che moralmente sia discutibile, dal punto di vista economico e comunque di gestione delle imprese, penso che Berlusconi abbia le abilità e l’esperienza necessarie per governare, in generale per continuare a dare qualcosa all’Italia. È un servizio che fa per il popolo, nonostante abbia la possibilità di godersi questi anni agiatamente si mette ancora in gioco per noi.  Non ci vedo dell’interesse personale. Incarna il mio valore di politico, ovvero una persona che presta servizio non a sé stesso, bensì al popolo.

Sapresti riassumere qualche riforma che ti ha colpito particolarmente?

Credo che la sua grande intuizione sia stata quella di non sovraccaricare l’Italia di tasse bloccando la produzione (la cosiddetta flat tax). Le tasse troppo alte disincentivano l’apertura di nuove imprese, il che non è un bene per la nostra economia, che si ritrova già ad essere statica e quindi arretrata. È come se restassimo nell’800, progredendo ad una velocità non all’altezza degli altri paesi. Mi ritrovo a favore della sua opinione anche per quanto riguarda l’immigrazione: nonostante io ne sia a favore, ritengo che essa non possa essere una sorta di esodo di massa verso l’Italia. L’immigrazione non deve essere una “mixed salad”, ma un amalgamarsi di culture e valori e questo risultato possiamo ottenerlo con lo Ius Sanguinis.

Se dovessi spiegare ad un tuo coetaneo perché è importante andare a votare cosa gli diresti?

Gli direi di andare a votare solo se è consapevole di chi va a votare e del perché del suo voto. Detto questo, votare è importante in quanto avendo scelto una democrazia e combattuto per averla, non possiamo semplicemente lavarcene le mani: dobbiamo scegliere, se non altro, di votare il “meno peggio”.

Come descriveresti Forza Italia in tre parole?

Famiglia, lavoro e valori.