La nuova legge elettorale non arriva: di chi è la colpa?

di Valentina Testa

– Abbiamo parlato di elezioni presidenziali in Francia, di conflitti internazionali tra Stati Uniti e Corea del Nord, di attentati, ma non dobbiamo dimenticarci della nostra cara Italia. Ieri è stato il 72esimo anniversario della liberazione del nostro paese, della tanto agognata libertà, ma oggi parliamo della nuova normativa elettorale.

Alla ricerca di una nuova legge elettorale e di un giudice della Corte

Oggi, 26 aprile 2017, si è tenuto un incontro in Quirinale tra Pietro Grasso, presidente del Senato, Laura Boldrini, presidente della Camera, e Sergio Mattarella, presidente della Repubblica. Proprio quest’ultimo ha richiesto espressamente che il Parlamento approvasse, al più presto possibile, la legge elettorale per il Senato e per la Camera. Ha inoltre richiesto di portare a compimento l’elezione di un giudice della Corte costituzionale.
È stato quindi deciso, dai presidenti, che la legge approderà l’ultima settimana di maggio, probabilmente il 29.

Le opinioni dei partiti

Rosato, presidente del Pd, Bersani, deputato Mdp, e Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, sono tutti dello stesso parere: appoggiano l’insistente richiesta di Mattarella al Parlamento.
L’ultimo, però, sottolinea che la colpa non sia tanto del Parlamento, quanto di Renzi e del Partito democratico, di cui è segretario.
A suo dire, Forza Italia sarebbe completamente pronta al dibattito e al confronto con tutti i partiti rappresentati in Parlamento. Sarebbe completamente pronta a definire una nuova legge elettorale, il prima e il meglio possibile, che tenga conto delle indicazioni stabilite da noi cittadini con il referendum del 4 dicembre. Vuole che questa legge garantisca un giusto equilibrio tra il bisogno della rappresentanza e quello della governabilità. Tutto il partito vuole seguire Mattarella e il nuovo sistema di voto il più possibile condiviso.

Un ciclo senza risposte infinito

Sarà veramente come era stato “promesso” a tutti i cittadini italiani che hanno votato “No”? Questa normativa di legge verrà attuata? Il governo italiano ci lascia sempre moltissimi interrogativi ogniqualvolta accade qualcosa e sembra che si debba prendere una decisione: poi, nel momento in cui ci vengono date le risposte alle nostre grandi domande, ne nascono altre e avanti così, in un ciclo infinito. Riusciremo mai a metterci un punto fermo?