La democrazia: cos’era, cos’è e cosa sarà

di Valentino Ferrari

La democrazia non è solamente la possibilità ed il diritto di esprimere la propria opinione, ma è anche la garanzia che tale opinione venga presa in considerazione da parte del potere, la possibilità per ciascuno di avere una parte reale nelle decisioni.

Cit. Alexander Dubcek

Cos’è?

Il termine democrazia deriva dal greco antico δήμος, che significa popolo, e κράτος, che significa potere. Quindi, letteralmente significa “potere al popolo”.

Un po’ di storia

Per conoscere la nascita della democrazia, bisogna andare molto indietro nel tempo, precisamente nel 508 a.C. nella città di Atene. Ad Atene tutto ebbe inizio grazie a Clistene, politico ateniese che viene definito “il padre della democrazia”, poiché aveva diviso Atene in diversi territori, detti tribù territoriali, dove i cittadini avevano tutti gli stessi diritti e gli stessi doveri, e potevano parlare nell’ecclesia, ovvero il consiglio di tutti i cittadini, per esprimere la loro opinione. Tuttavia ci sono da fare due considerazioni: la prima, che le donne non erano considerate, e la seconda, che il nome di questa forma di governo è isonomia, ovvero tutti uguali davanti alla legge. In seguito, un altro uomo molto importante per la democrazia è stato Pericle, che, di gran lunga, sembra quello che si è avvicinato di più al termine democrazia. Però rimane sempre il problema delle donne, e il regime democratico di Pericle era riservato ai cittadini, che erano solo coloro aventi madre e padre ateniesi.

La democrazia di oggi

Quando parliamo di democrazia siamo tutti in malafede. Democrazia significa governo del popolo, ma se governasse il popolo non governeremmo noi. Lo facciamo perché il governo è più facile dell’autogestione, più comodo.

Cit. Sandro Pertini

Rispetto alla democrazia ateniese, la democrazia di oggi è molto diversa: da un lato in meglio, dall’altro in peggio. In meglio perché oggi le donne possono votare per il parlamento; in peggio, invece, perché non c’è più la democrazia diretta di Atene, e quindi non esponiamo direttamente le nostre opinioni, ma eleggiamo qualcuno che esprima più o meno la nostra idea. In più, la democrazia di oggi si basa più che altro sulla “maggioranza”, quindi a decidere è la maggioranza delle persone, quindi è possibile che non siamo d’accordo su qualcosa che viene deciso.

La democrazia perfetta

In alcuni cantoni svizzeri quali Glarona e Appenzello Interno, viene fatta la Landsgemeide, ovvero un’assemblea dove tutti i cittadini, per alzata di mano, eleggono gli amministratori e deliberano leggi.

Nel mondo, una “democrazia perfetta” non è mai esistita, né esiste tuttora. Si può definire “democrazia perfetta” uno stato dove tutti i cittadini, sia uomini che donne, possono esprimere la propria opinione in parlamento. Eppure, nessuno è riuscito a fare una democrazia così perché è anche molto difficile. Se ci fosse una democrazia così in Italia, bisognerebbe ascoltare diversi milioni di opinioni diverse in cui ciò che ne esce è una confusione assurda. C’è però una forma di voto che è molto vicina a una democrazia perfetta, ovvero il referendum. In un referendum, si vota per approvare o per abrogare una legge o una proposta, e chi la decide è proprio il popolo.

Il futuro della democrazia

Negli ultimi anni, sono sempre meno le persone che vanno a votare. Ciò vuol dire che l’affluenza (ovvero il numero di persone che va a votare), negli anni 80 del 1900 aveva una media dell’80%; oggi, invece, intorno al 50-60%, quindi il 20% in meno. Quindi, se sempre meno persone vanno a votare, si rischia la fine della democrazia per mancanza di voti.

Come salvare la democrazia

Un popolo educato, illuminato e informato è una delle vie migliori per la promozione della democrazia.

Cit. Nelson Mandela

Salvare la democrazia è molto semplice: basta semplicemente andare a votare. Non è uno sforzo, è semplicemente sfruttare un’opportunità che noi abbiamo e della quale molte persone nel mondo non possono approfittare. Quindi dobbiamo sempre sentirci fortunati per la possibilità che abbiamo. Magari la nostra democrazia non sarà perfetta, ci potrà piacere come non piacere, tuttavia, dovremmo essere grati di poter votare liberamente chi vogliamo ci guidi e chi pensiamo ci rappresenti al meglio.

Ma non è tutto! Se vuoi sapere di un vero democratico, clicca qui. Se, invece, vuoi sapere di uno che sta rovinando la democrazia, guarda qui.