Una donna per le donne

Di Maria Elena Cassinelli

-Laura Balbo, politica e sociologa italiana, è una delle persone che più si sono battute per la parità di diritti della Donna. In particolare, tra il 21 ottobre 1988 e il 25 aprile 2000 ha svolto l’incarico di Ministro per le pari opportunità nel governo del Presidente M. D’Alema. Nel periodo di governo, ha lottato per l’incremento della rappresentanza femminile in ambito politico e istituzionale e per la garanzia di pari opportunità dei generi. Uno dei meriti più importanti di Laura Balbo è, senza dubbio, quello di aver sostenuto il concetto “doppia presenza” delle donne – termine da lei stessa coniato nel 1978 – che indica il loro duplice ruolo: privato e pubblico. Inoltre, grazie al suo sostegno e a quello dei ministri del governo allora in carica, nel 1999 è stata emanata una legge di regolamentazione per l’istituzione del servizio militare volontario femminile.

L’istituzione del servizio militare volontario femminile

Nel 1922, la caserma dei “Lancieri di Montebello” è stata luogo del primo esperimento di“donne soldato” in Italia. A 29 ragazze, infatti, è stata concessa l’opportunità di trascorrere 36 ore con gli altri iniziandi, svolgendo le varie attività di addestramento. Tuttavia, il disegno di legge al riguardo è stato approvato solamente il 29 settembre del 1999, col supporto di Laura Balbo, allora Ministro per le pari opportunità, l’onorevole Valdo Spini e una larga maggioranza.  Il 20 ottobre 1999 è stata promulgata la legge n. 380, tramite la quale sono sati disposti alcuni decreti, al fine ultimo di disciplinare il reclutamento delle donne all’interno delle istituzioni militari italiane. La possibilità di reclutamento delle donne risponde al modello di Difesa attuato in seguito alla Seconda Guerra mondiale, che prevede un incremento delle missioni delle Forze Armate, finalizzate a mantenere la pace internazionale. A tal proposito, nella primavera del 2000, la NATO si è espressa pubblicando “Women in the NATO Armed Forces”. In questo modo, il 28 febbraio del 2000 le donne italiane hanno, finalmente, potuto partecipare ad un concorso finalizzato all’ingesso nelle accademie militari.

Germana De Luca, la prima donna carabiniere in Italia

Germana De Luca è la prima donna ad essere riuscita ad entrare nella facoltosa Accademia Militare di Modena, superando brillantemente le innumerevoli prove che compongono la selezione. Germana è riuscita a classificarsi al terzo posto nel corso dei “commissari” e, insieme ad altri 139 membri delle graduatorie di merito, è stata ammessa al 198° corso di “Saldezza”. Ha dimostrato un’immensa tenacia e un grande spirito di sacrificio, dedicando non poche ore alla preparazione fisica e allo studio, qualità che le hanno permesso di superare ben 11752 candidati, di cui 9101 uomini.

 

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