Ed Sheeran: possiamo mai tirarci fuori dai social?

di Alberto Zali – Lascia definitivamente Twitter Ed Sheeran, il cantautore inglese amato da milioni di ragazzi e adulti che in soli 7 anni di carriera è stato capace di sfornare hit da oltre un miliardo di views.

“Sto bene se non ho sempre l’odio davanti agli occhi. Ho rinunciato allo smartphone e ne sono felice”. Un bisogno di evadere la propria stessa fama: nella solitudine Ed ritrova la gioia di una vita incontaminata. Niente più critiche, niente più haters che si sentono in diritto di puntargli contro il dito. Eppure, non si può fuggire l’odio. Possiamo solo voltarci e scegliere di non guardarlo, mentre esso continua a sbirciare da un malchiuso portone. Non chiede tanto, gli basta una fessura per farlo. Ti aspetta, perché sa che un giorno tornerà a bussare così insistentemente che non potrai ignorarlo. Allora ti ripresenterà il conto.

Il pluripremiato cantante ha optato per una momentanea felicità. La community lo ha spinto a farlo, ricoprendo le sue scelte di critiche. “Sono ancora su Instagram, lì l’odio è raro, però c’è tanto narcisismo”. Il mondo dei social é mera apparenza, tutti si credono critici o giornalisti – come possiamo dargli torto? Il dubbio amletico calato nella “società dell’immagine” non é quindi più essere o non essere, bensì essere o apparire: e questo è un problema! Tuttavia, é proprio grazie ai social, che ne hanno veicolato la fama, che Ed è riuscito ad arrivare nelle case di tutti noi. Attraverso le community, i fans hanno potuto manifestargli affetto, sostegno e vicinanza in qualsiasi momento. Adesso, voltando loro le spalle, Ed si dimostra profondamente egoista. Dovrebbe saperlo: i social non devono essere demonizzati; sono strumenti di comunicazione e, come tali, ci consentono di raggiungere i cuori delle persone. Non è l’oggetto ad essere il male, bensì l’uso che se ne fa. Voltare le spalle ai social poiché in essi é presente, in piccole o in grandi quantità, questo male significa rinunciare al contatto umano solo perché gli uomini non sono perfetti.

La fama porta con sé grandi responsabilità. Tra esse vi è quella di comunicare qualcosa ai propri followers, ai fans, agli amici. Il rifiuto categorico dei social network da parte di Ed Sheeran non spingerà altre persone ad allontanarvisi. Sarà il conseguimento di una mera atarassia personale. Viceversa, combattere l’odio dall’interno del sistema, lanciando messaggi attraverso quelli che sono potentissimi canali di comunicazione, può cambiare qualcosa. Certe volte dovremmo essere disposti a mettere da parte il nostro egoismo per il bene comune. Una luce, da sola, non sconfiggerà il buio, l’odio. Ma tutti insieme, forse, possiamo farcela.