Di Chiara Olcese

– Sono due adulti iraniani e due minorenni afgani coloro che sono stati rintracciati dalla Guardia di Finanza, funzionari della dogana e dalla polizia di frontiera.
Erano nascosti nella cella frigorifera di un tir destinato al trasporto di arance.
I due camionisti in possesso del veicolo erano di origine ucraina e bielorussa e sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravata.

Quattro persone nella cella frigorifera di un tir

Il tir aveva come destinazione la Danimarca ed era proveniente dalla Grecia, con motrice lituana e rimorchio danese. Gli investigatori hanno effettuato un controllo del pesante mezzo di trasporto attraverso un particolare scanner, e dopo aver spostato numerose quantità di contenitori carichi di arance hanno individuato uno spazio chiuso nella parte superiore, di un metro quadrato circa e al centro della cella frigorifera, costruito travi legno. Al suo interno erano nascosti al gelo, forniti di poche coperte, i quattro uomini migranti (due adulti e due minori), che immediatamente sono stati soccorsi e rifocillati.

La situazione dei migranti a seguito dell’accaduto

Una volta ripresi dallo shock del viaggio i due adulti hanno richiesto immediatamente asilo politico, al contrario i due minori sono stati affidati ai servizi sociali del Comune di Bari.
I due uomimi al volante, invece, sono stati immediatamente portati nel carcere di Bari.

L’ andare incontro ad un futuro nemmeno preso in considerazione

Davanti alla descrizione di fatti come questo viene spontaneo provare a pensare cosa spinga degli essere umani a subire abusi e eventi di questo genere, abbandonare tutto in cerca di un futuro astratto e offuscato, in fuga da un destino già scritto in modo tragico.
É sul serio necessario tutto questo?
Si parla di esseri umani aventi dei diritti e non di animali costretti a subire ingiustizie e oppressioni.

Leggi qualcosa in più sul tema del viaggio e sulle scelte che i giovani adoperano per il proprio futuro!

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