La storia/Kushboo condannata per i suoi sogni

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di Jennifer Simonetti

– Aveva programmato un futuro, aveva un’intera vita e sogni ambiziosi: uno dei quali era, semplicemente, continuare gli studi. Purtroppo, vivere in una società chiusa ed essere donna ha ridotto i suoi miseri diritti: Kushboo Kamari, una giovane ragazza indiana dello stato di Bihar, ha cercato di lanciare un urlo opponendosi a queste atrocità e tentando di seguire la sua passione, imparare e continuare ad andare a scuola.
Ciò però non le è stato concesso. Il padre, complice con la matrigna, si è accanito su di lei: la giovane è stata coperta di kerosene e lasciata bruciare viva. Il fratello Amrit Raj ha tentato di fare giustizia, denuciando subito il fatto. È l’ennesima dimostrazione di disumanità: per il solo ed inutile scopo di dimostrare autorità la vita di una sedicenne é stata letteralmente strappata via e bruciata. Purtroppo è sempre più evidente che viviamo in un mondo in cui non si è ancora chiaro l’infinito e prezioso valore di una vita umana.

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