di Camilla Podini

– “Andiamo avanti perché dobbiamo stare insieme: per aiutare Giulio, noi, e tutti gli altri”. A parlare è Paola, mamma di Giulio Regeni, che è intervenuta da piazza Scala a Milano, dove domenica 24 aprile è stato organizzato un flash mob a cui hanno partecipato 300 giovani, con cartelli gialli e bende nere sugli occhi. “Il vostro sostegno è molto importante – ha aggiunto il padre Claudio – Noi portiamo avanti la nostra lotta per Giulio e anche per tutti coloro che sono in difficoltà nei Paesi del mondo dove i diritti umani non vengono rispettati e riconosciuti. Andiamo avanti insieme”. Successivamente Paola ha ringraziato Amnesty Italia per la mobilitazione: “Il giallo, colore della campagna ‘Verità per Giulio Regeni’, è diventato un colore che ormai tutti in Italia, amici, parenti, conoscenti, associamo a Giulio. Questo è un pensiero di pace che deve entrare in tutti noi.”
Non solo studenti e giovani comuni, ma anche attori, calciatori e personalità del mondo dello spettacolo hanno recentemente ricordato il ricercatore friulano. Alla cerimonia dei ‘David di Donatello’ del 18 aprile scorso, gli “Oscar” italiani del cinema, quasi tutta la totalità degli ospiti si é presentata con una spilla o un piccolo sticker giallo sul vestito, con scritto lo slogan della campagna. Il messaggio è stato mostrato anche su enormi striscioni gialli prima del calcio d’inizio di ogni partita di Serie A nel weekend appena passato, per avvicinare il mondo dello sport a questa causa. Durante la festa nazionale in memoria della Liberazione, lunedì 25 aprile, Roberto Saviano ha voluto ricordare Giulio attraverso Facebook in un post-denuncia a favore del giovane ragazzo italiano e contro la presentatrice Rania Yassen della tv egiziana Al Hadath, che ha parlato di complotto contro il suo Paese e ha pubblicamente mandato al diavolo il nostro connazionale.
I giorni passano, le indagini continuano, le ipotesi sulla scomparsa si susseguono e la verità ancora non arriva, ma la solidarietà e l’affetto dell’Italia intera per Giulio Regeni sono più vive che mai.