Nuova mission impossible per la NSF

di Angelica Zarafa

– Il 14 giugno due aerei bimotore Twin Otter sono partiti dal Canada e arrivaranno a destinazione – in Antartide – il 19 giugno, tempo permettendo. Quali sono i motivi di una simile impresa? La missione prevede il “salvataggio” – e successivamente il ricovero – di uno dei membri del personale della base di ricerca americana Amundsen Scott South Pole. La National Science Foudation (NSF), che ha reso nota la notizia, non ha fornito maggiori dettagli sulle condizioni del paziente per privacy. Entrambi gli aerei sorvoleranno Centro e Sudamerica per poi atterrare in due punti differenti: uno si fermerà alla base britannica Rothera e l’altro continuerà fino alla base americana Amundsen Scott South Pole. Come mai la missione è tanto pericolosa? Raramente le missioni di salvataggio vengono compiute durante l’inverno australe, con oscurità e freddo al culmine, perciò servono aerei capaci di resistere e operare in queste condizioni. La missione è difficile, rischiosa e potrebbe compromettere la vita del pilota. Per esempio, alla stazione di South Pole, dove non c’è asfalto, l’aereo atterrerà al buio sulla neve compatta.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *