Restiamo umani, restiamo antifascisti

A cura della redazione Polis

– L’articolo “#ipartitidelLunedí-Forza Nuova” è stato pubblicato con puro intento informativo, senza alcun fine propagandistico, in quanto la redazione rifiuta qualsiasi ideologia o azione riconducibile al momento fascista. In questo articolo vi proponiamo, dunque un’opinione differente e ci teniamo a precisare che le seguenti parole non sono state scritte con l’intento di recare offesa alle persone, quanto al fine di mostrare delle possibile critiche agli ideali dei movimenti estremisti.

Un partito che si fonda sui pregiudizi e le paure dei concittadini

Alla luce degli ultimi eventi che hanno visto coinvolto il movimento estremista “Forza Nuova”, sorge spontanea una domanda: per quale ragione nel nostro Paese coloro che si cimentano in manifestazioni di carattere razzista e omofobo tanto esplicito non vengono puniti a norma di legge? Numerosi sono i cittadini italiani simpatizzanti per il partito o, addirittura, che ne condividono gli ideali negativi. Ma come si può dare ascolto a gente che colpevolizza delle minoranze per problematiche di portata Nazionale? Inoltre, non pare giusto generalizzare e definire tutti i cittadini di origine straniera “parassiti della società”, “criminali” ed “assassini”. Vi sono infatti moltissime persone oneste migrate nel nostro Paese con l’unico fine di trovare un’occupazione e raggiungere, così, delle condizioni di vita dignitose. Non siamo, forse, stati noi italiani i primi a prendere parte alle grandi migrazioni di massa nel XIX e XX secolo? Come risposta a coloro che accusano i migranti di essere dei delinquenti, invece, basta mostrare un qualsiasi film poliziesco o d’azione. Nell’99% dei casi, infatti, le organizzazioni criminali rappresentante sono “Mafiose”. Come possono esistere così tante realtà collegate all’organizzazione mafiosa nel mondo? Semplice, durante le grandi migrazioni, noi Italiani l’abbiamo portata con noi come “souvenir” della nostra patria.

Un partito che si erge sulle più insite paure dell’uomo, quali il terrore del “diverso”, di ciò che non si conosce, non può essere definito in altro modo se non con il termine “dittatura”. Dunque, coloro che sembrano lottare per “buone cause”, in realtà sfruttano le debolezze dei propri concittadini, di coloro che si fidano di loro, con l’unico scopo di ottenere dei vantaggi personali.

La costituzione e le leggi

Il 20 giugno 1952 viene emanata la cosiddetta “legge Scilba”, n. 645, che si esprime in merito all’apologia del fascismo. Essa sancisce che chiunque si cimenti in azioni propagandistiche volte alla costituzione di associazioni, gruppi o movimenti caratterizzati dalla volontà di ricreare il disciolto partito fascista. La legge n. 645 sanziona, inoltre, coloro che esaltano pubblicamente obbiettivi antidemocratici, principi, metodi, azioni o esponenti fascisti.

La riorganizzazione del partito fascista è sanzionata dalla XII disposizione finale della Costituzione italiana e non è di natura transitoria, ovvero, la sua efficacia non è limitata dal tempo.

La disciplinazione

Nonostante la Costituzione italiana condanni queste realtà con ideologie riconducibili al Fascismo o al Nazismo, purtroppo, al giorno d’oggi coloro che commettono questo genere di reati non vengono punti. Un triste esempio è quello di Giorgio Almirante, ex segretario del MSD-DN, accusato di tentata ricostruzione del partito fascista. Il 28 giugno 1972 la Procura della Repubblica di Milano chiede l’autorizzazione alla Camera per prendere provvedimenti nei suoi confronti e ottiene la concessione solo il 24 maggio 1973. Tuttavia, l’inchiesta non è mai stata portata a termine.

Le ideologie più assurde del partito

I manifesti di propaganda di questi movimenti conosciuti ai più, quali l’immigrazione concepita come un pericolo per le nostri mogli  e le nostre figlie, il rifiuto delle altre culture in quanto ritenute inferiori, le più smisurate invettive contro gli omosessuali, sono basate su pregiudizi e luoghi comuni; vorremmo prendere in esame alcuni manifesti di questi movimenti che riteniamo offensivi e che incitano palesemente alla violenza verso il prossimo.

Il primo esempio dell’aridità intellettuale di questi elementi è tutto racchiuso nello seguente slogan “No more gay! Basta froci!”. Questo cartellone risulta assolutamente offensivo ed incivile, mostrando una volta per tutte come le teste calde che lo hanno scritto siano rimaste ancora al Medio Evo per quanto riguarda il concetto di famiglia.

Un altro manifesto che ci ha lasciato sbigottiti (riguardo il referendum del 4 dicembre) recita: “Ferma la deriva autoritaria; difendiamo quel che resta della nostra sovranità”.

E’ ormai accertato che durante il Fascismo si fosse instaurata una dittatura spietata che ha causato migliaia di vittime, e questi scrivono a proposito di una deriva autoritaria come se il loro movimento fosse nato ieri? Si tratta di un altro espediente per prendere voti in maniera sporca… semplicemente ridicolo.

Un ultimo esempio e ci fermiamo qui: “Bullismo islamico contro minorenni italiani.” L’idea di queste persone è che non esistono italiani, o comunque cristiani, che praticano bullismo; assolutamente impossibile. Noi occidentali ci siamo limitati a sterminare intere popolazioni in Africa, nell Americhe ed in Asia, mica a bullizzare i minorenni…

Conclusione

Dopo questi esempi speriamo vi rendiate conto come gli ideali del Fascismo siano assolutamente incompatibili con i nostri ideali di democrazia e come lo Stato debba punire le persone che si associano per costituire simili movimenti.

Sevi interessa vi interessa leggere un articolo che presenti un’opinione differente sull’argomento, ti consigliamo “#ipartitidelLunedí-Forza Nuova”