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Di Francesca Romano

– Nelle scuole non si parla abbastanza di ciò che accade intorno a noi, degli eventi che segnano in tempo reale il mondo. Ciò dimostra quanto la nostra società sia ipocrita, si è così concentrati a terminare in tempo record il programma scolastico prefissato che si trascura il presente. Non si parla quasi mai di argomenti come il femminicidio, le guerre contemporanee, gli stupri di giovani ragazze, gli immigrati, le spose bambine e molto altro che accade intorno a noi. Temi sui quali le scuole sembrano mantenere il silenzio.

La scuola dovrebbe aiutare a capire in che realtà ci si debba muovere. In effetti si va a scuola per crescere in tutti i campi.
Quanto detto rispecchia un po’ l’obbiettivo di Sharingmonday, trattare importanti temi di attualità che molta gente ignora.

Per mantenere questa linea oggi si parlerà di una realtà veramente triste: il caso delle spose bambine.
L’episodio riportato non si è svolto molto lontano da noi.

Siamo a Milano. Una bambina di 10 anni è stata promessa in sposa ad un suo parente 22enne nella sua terra d’origine, il Bangladesh.
Il padre della ragazzina aveva lasciato il Bangladesh circa 10 anni fa alla volta dell’Italia per lavoro, lasciando la moglie incinta della piccola a casa. Dopo nove anni anche le donne si sono stanziate a Milano. Qui però la loro vita non era rosa e fiori. Il marito le costringeva infatti ad una sorta di isolamento. La figlia non aveva il permesso di uscire neanche per frequentare la scuola , il Corano era l’unica disciplina concessale. La madre, da tempo vittima di maltrattamenti da parte del marito, per impedire che la figlia volasse in Bangladesh per le nozze, ha strappato entrambi i loro passaporti. La notizia è venuta fuori quando l’uomo si è presentato in questura per denunciare lo smarrimento dei passaporti e ottenerne un duplicato. La moglie però è riuscita a rompere il silenzio sui maltrattamenti subiti(mostrando addirittura una ferita al palmo infertale dal marito)e denunciare il fatto delle nozze della figlia. Le parole della donna sono state smentite dal marito secondo il quale si è ferita da sola pur di accusarlo. La bambina però ha confermato di aver sentito i genitori discutere del matrimonio, facendo crollare così la versione del padre. Ora la ragazzina e la madre sono ospiti in una casa d’accoglienza e sono seguite dai servizi sociali. La sentenza del processo sarà emessa a metà luglio.
Fortunatamente la vicenda non è andata oltre, e le autorità sono intervenute. Ricordiamoci però che spesso in questi contesti, ciò non accade e le donne vengono completamente sottomesse dall’uomo di casa che arriva persino ad ucciderle. Anche se sembrano realtà molto distaccate dalla nostra, è importante riflettere e cercare di fare il possibile per evitare ogni tipo di ingiustizia.

Ecco il link del video realizzato per riassumere un po’ quello che vogliamo trasmettere lanciandovi l’hashtag:

#cosechenonsidiconoascuola:B3B9C3EF-A2B6-44CB-A845-456D6242B899

Immagine di Daniele Cocco

Articolo e video di Francesca Romano

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Omicidi/uomini o bestie?