di Daniela Tarquini

– Per tutto il giorno un hashtag ha invaso i social network e i profili della maggioranza di giovani e meno giovani: #SaintPatricksDay. La festa di San Patrizio, conosciuta internazionalmente come il Saint Patrick’s Day, onora il 17 marzo il Patrono d’Irlanda, santo cattolico e protettore dell’isola verde. Anche il resto del mondo la celebra, è concepita come un giorno per festeggiare con musica Folk e birra. Festeggiamenti in grande nella meravigliosa Irlanda che “ti annega di verde e ti copre di blu” come cantava Fiorella Mannoia nella notissima canzone di Massimo Bubola. Il St. Patrick’s Festival è già in corso da sabato 14 e avrà il suo apice nella giornata del 17, dove una processione si snoderà nelle strade della capitale irlandese, con l’apporto di compagnie e gruppi artistici internazionali. Si sa, un giorno per festeggiare è sempre accolto con entusiasmo: tutte le ricorrenze tradizionali, le feste regionali o del comune, dal giorno di San Patrizio al giorno del Patrono della Medicina, vengono celebrate con gioia. Quindi la domanda sorge spontanea: questa festa è diventata un pretesto per andare in un pub e divertirsi con gli amici, come la maggioranza delle ricorrenze, oppure rimane sempre e comunque una festa per celebrare San Patrizio e le radici irlandesi?