SUPERLEGA/Ecco in risposta la nuova Champions League

E’ stato il voto unanime del comitato esecutivo della UEFA a stabilire che, a partire dal 2024, la Champions League subirà un cambiamento radicale, come nel 1992.
La decisione è stata presa mentre i 12 club più potenti del mondo fondavano la Superlega, e, anche se quest’ultima è durata appena 24 ore, la riforma della Champions League è stata confermata, quasi come una risposta alle squadre ribelli.

Le novità

I team partecipanti saranno quattro in più, da 32 a 36, ma il cambiamento più evidente riguarderà la struttura della competizione, che non sarà più basata sui tradizionali gironi, ma su un unico campionato tra tutti i partecipanti.
Le partite verranno decise – come già accade adesso – tramite sorteggio diviso in 4 fasce in base al ranking UEFA e alla posizione in classifica nel campionato locale, ma, vera e propria rivoluzione, tutte le squadre disputeranno almeno dieci partite (cinque saranno giocate “in casa” e le altre cinque in trasferta) contro dieci avversari diversi. Le prime otto classificate andranno alla fase di eliminazione diretta, mentre le rimanenti dovranno conquistarsi un posto agli ottavi di finale giocando degli spareggi.

La Champions diventerà quindi molto simile all’Eurolega di basket, con la differenza che non tutte le squadre si sfideranno. E’ prevista anche un’eventuale “wild card” che servirà a salvare squadre particolarmente forti che non avranno raggiunto la competizione: 2 posti, infatti, saranno garantiti a quei club con un alto coefficiente ranking Uefa che non sono riusciti a classificarsi direttamente.

I cambiamenti per i club

La nuova Champions League promette stipendi più alti ai giocatori che ne prenderanno parte, le tanto discusse maggiori entrate economiche ai Club – soprattutto per contrastare la crisi economica dovuta al Covid- ma richiede anche un aumento del numero di partite e un organico maggiore rispetto ai 25 giocatori attuali. Il calendario ufficiale rimane ancora da definire, ma è sicuro che tutte le partite, ad esclusione della finale, si giocheranno infrasettimanalmente.
La UEFA ha comunicato che “ulteriori decisioni su date, liste d’accesso e format delle fasi finali, verranno comunicate entro la fine di quest’anno”.

Non ci resta che aspettare e sperare che la “Coppa dalle grandi orecchie” possa finalmente venire alzata al cielo da una squadra di casa nostra, dato che l’ultima volta risale all’Inter del Triplete di Mourinho nel 2010.