Trump/Dichiarazioni incoerenti, USA fuori dal patto ONU sull’immigrazione
di Alessandro
– “La Dichiarazione di New York include diverse disposizioni che sono incoerenti con le politiche di immigrazione e rifugiati degli Stati Uniti e i principi di immigrazione dell’amministrazione Trump. Di conseguenza, il presidente Trump ha deciso di interrompere la partecipazione degli Stati Uniti alla preparazione del Patto che mira a raggiungere un consenso all’ONU nel 2018.”
E’ con queste parole che la missione statunitense con a capo l’ambasciatrice Nikki Haley ha riferito l’uscita ufficiale degli USA dal patto ONU sul miglioramento della gestione a livello internazionale dei migranti.
L’ONU ha risposto di essere “rammaricato” dall’uscita degli Stati Uniti d’America dal patto dopo che uno dei personaggi più a favore nello sviluppo del programma era stato proprio Barack Obama, il presidente americano in carica antecedente a Trump.
Secondo Donald Trump le linee guida del trattato non erano adatte alle politiche di immigrazione condivise da lui e che inoltre tali questioni debbano essere solamente gli americani a deciderle per loro stessi, affermando la fierezza dell’America per le sue politiche attuali.
Il patto ONU in questione era partito nel settembre 2016 e aveva come scopo l’ideazione di un programma per avere un impegno internazionale ed una migrazione più sicura ordinata ed organizzata; anche il premier italiano Gentiloni si era dimostrato a favore di questo patto e del bisogno di investire nell’Africa per stabilizzarla.
Questa, però, non è la prima volta in cui Donald Trump decide di ritirare gli USA da progetti internazionali: egli ha infatti deciso di abbandonare il programma UNESCO a partire dal 2019 e ha espresso la volontà degli Stati Uniti di lasciare i patti di Parigi per il clima.
Ancora non si sa se Trump ha altri programmi riguardo le politiche di immigrazione, ma il presidente dell’assemblea generale dell’ONU ha affermato che non bisognerebbe perdere queste occasioni in cui si potrebbero migliorare le vite di milioni di persone, essendo l’immigrazione un fenomeno mondiale, per il quale tutte le nazioni dovrebbero lavorare insieme.