Vaccinati per vivere!

di Claudia Demontis

– Negli ultimi giorni, la notizia del medico milanese radiato dall’Ordine dei medici ha fatto scatenare numerose discussioni sul web; Dario Miedico, dottore ormai noto per la sua politica “no-vax”, sarebbe stato privato del proprio “camice” a seguito della manifestazione pubblica del suo pensiero riguardo la vaccinazione.

VACCINARSI FA MALE

Polemica ormai ben più che discussa, la vaccinazione è da anni uno dei temi maggiormente contrastanti in campo medico; negli ultimi anni, si è discusso animatamente per quanto concerne le controindicazioni provocate dai vaccini. Sono in molti ad essere convinti che essere sottoposti a determinati trattamenti sia rischioso per la propria salute e ancora più per quella dei bambini: c’è chi dice che le vaccinazioni possano essere di scarsa efficacia, influenzare l’insurgenza dell’autismo nei soggetti più piccoli, o contenere ingredienti pericolosi con gravi effetti. In virtù delle affermazioni elencate precedentemente, molti genitori e persino dottori considerano pericolosi i vaccini.

Come in molti sanno, l’obbiettivo del vaccino è quello di stimolare la risposta immunitaria secondaria del nostro organismo cosìcché il corpo produca ed ottenga le difese necessarie per proteggersi da determinati patogeni senza doverli affrontare; per far sì che questo accada, ogni volta che andiamo a farci vaccinare, ci viene iniettato un composto che contiene una parte di quel virus in versione inattiva: come potete capire, si tratta di un processo tutt’altro che pericoloso per la nostra incolumità.

Inoltre, per quanto possa essere veritiero il fatto che alcuni vaccini possano provocare effetti collaterali – tali febbre, nausea, gonfiore o vomito – o scatenare reazioni allergiche, non si tratta di nulla di permanente o particolarmente nocivo; insomma, niente in confronto ai rischi a cui potremmo andare in contro in caso decidessimo di non sottoporci a nessun tipo di vaccinazione.

DIEGO MIEDICO, UN PERICOLO PER LA MEDICINA

Per quanto possa apparire forzata ed inadatta la decisione presa dall’Ordine dei Medici di Milano – ovvero l’allontanamento del dottore dal campo medico – possiamo considerarla una scelta  necessaria per non scatenare ulteriori discussioni da parte dei cittadini.

Proponendo uno dei tanti esempi in cui la mancanza di vaccinazioni ha provocato gravi conseguenze a scala mondiale, possiamo nominare il noto caso del morbillo negli USA: si dà il caso che, negli ultimi anni, il rifiuto da parte del popolo americano manifestato nei confronti dei vaccini, abbia provocato non pochi danni. La ricomparsa di uno dei malanni più comuni ritenuti ormai quasi completamente debellati, il morbillo, ha sconvolto e fatto riabbrividire i dottori di tutto il mondo. Com’è possibile che una malattia considerata ormai svanita possa essere riapparsa? L’efficacia del vaccino non è quasi mai del 100% ed è per questa ragione che un bambino ammalato può non solo contagiare tutti coloro che non sono vaccinati, bensì anche chi ha ricevuto il trattamento dovuto.

Un altro aspetto che va dovutamente chiarito è che, per quanto un vaccino possa provare effetti collaterali, quest’ultimi non saranno altrettanto gravi quanto quelli provocati dalla malattia vera è propria. Le statistiche parlano chiaro: soltanto un bambino su mille è colpito da complicazioni leggere tali febbre e pianto; uno su una decina di migliaia, invece, potrebbe avere convulsioni o blocchi intestinali. I dati, perciò, risultano decisamente più incoraggianti in confronto alle probabilità di sopravvivenza garantite da malattie comuni e facilmente curabili come morbillo o pertosse.

Dunque, per quanto possiamo essere contrari alla scelta presa da parte dell’Ordine dei Medici di sanzionare severamente il Dr. Miedico, bisogna ammettere che certe discussioni divulgate in maniera così esplicita e poco chiara possono provocare confusione e distacco da parte dei cittadini, causando talvolta gravi conseguenze.

IL DIRITTO DEL SINGOLO O IL BENE DI TUTTI?

Insomma, senza essere troppo Macchiavellici, credete per davvero che il bene dei molti si possa anteporre al bene del singolo? Talvolta occorre agire radicalmente per il bene di una comunità e di uno stato. E se per farlo è necessaria una punizione esemplare e un atteggiamento paternalistico delle varie istituzioni, a quel punto, forse, i diritti del singolo possono essere prevaricati.