Connect with us

MONDI

BANKSY/Neanche l’arte si arrende

Pubblicato

il

Nonostante l’Ucraina sia colpita duramente dagli attacchi russi, nel paese si fa sentire comunque l’appello dell’arte contro la guerra: Banksy, a giudicare dalle sue opere, si trova vicino a Kiev, nella città di Borodyanka, particolarmente segnata dai bombardamenti nemici.

LE SUE OPERE IN UCRAINA

A darne notizia è proprio lui stesso dopo aver pubblicato in un post su Instagram la foto di un suo graffito: una ginnasta in equilibrio tra le macerie di un palazzo distrutto. Tale rappresentazione richiama tutta la tragicità del conflitto che prosegue ormai da diverso tempo. Con questo gesto Banksy conferma le voci degli ultimi giorni circa l’apparizione di altri murales in varie città dell’Ucraina, per merito anche del fotografo Ed Ram, che si era messo in cerca di tracce dello street artist più famoso del mondo.

Tra le altre opere scovate una raffigura due bambini, dipinti su alcuni blocchi di marmo, mentre giocano su “un’altalena”, in realtà un cavallo di frisia, struttura per impedire l’avanzata del nemico. Un modo per denunciare l’infanzia strappata ai bambini a causa dello scoppio del conflitto, in corso da quasi 9 mesi.

Mentre, poco distante, una terza realizzazione ritrae un incontro di judo in cui un bambino atterra un uomo adulto, nel quale si scorgono somiglianze con Vladimir Putin. Il presidente russo, appassionato di questo sport, è stato sospeso dal ruolo di leader della federazione internazionale con dell’inizio della guerra. Forse l’auspicio di una rivalsa dell’Ucraina sulla Russia.

IL MESSAGGIO CHE TRASMETTE

L’artista anonimo utilizza la sua arte per evidenziare i problemi che affliggono l’umanità. Manipola il linguaggio comunicativo a cui si è abituati attirando l’osservatore in questioni rilevanti, che in molte occasioni sono messe in disparte. Banksy converte tematiche spiacevoli in opere eccellenti, talvolta sovversive poiché controversie sociali e politiche sono raffigurate con sfondo satirico e provocatorio.

MONDI

IRAN/Il ballo virale contro il regime

Pubblicato

il

Le donne iraniane continuano a sfidare il regime di Teheran.
Per la giornata internazionale dei diritti della donna, cinque adolescenti hanno sfidato il regime ballando senza veli ,con i capelli al vento, muovendo a ritmo di musica fianchi e fondoschiena sulla note di “Calm Down” di Selena Gomez e Rema. È accaduto nel quartiere di Ekbatan  a Teheran davanti a due grandi palazzi grigi, decadenti , probabilmente disabitati.
Il  video è stato postato sui social ed è diventato immediatamente virale.

Le ragazze sono ricercate dalle autorità iraniane che sta tentando di identificarle. In Iran le donne sono obbligate ad indossare l’hijab ed è vietato loro ballare in pubblico. Sempre più ragazze,però, aderendo alle proteste iniziate dopo la morte di Mahsa Amini, hanno deciso di non indossare più il velo .
Non è la prima volta che il regime condanna  un evento di questo tipo:Astiyazh Haghighi e il suo fidanzato Amir Mohammad Ahmadi,due ragazzi poco più che ventenni, sono stati arrestati dopo aver pubblicato un video in cui ballavano davanti alla Torre Azadi nella piazza della capitale iraniana. Sono stati accusati di incoraggiare la corruzione, operare contro la sicurezza e di  promuovere una propaganda anti-islamica.

Da novembre circa mille iraniane sarebbero state vittime di intossicazioni mentre erano a scuola. La maggior parte di esse sono state dimesse poco tempo dopo il ricovero , ma alcune sono rimaste sotto osservazione per giorni. Alcune sono le ipotesi ma nessuna e’ stata ancora confermata.

Secondo il sito IranWire, finora sono più di 500 le persone morte e oltre 19mila quelle arrestate dall’inizio delle manifestazioni.

Le proteste però non accennano a terminare e la rivoluzione in Iran sta vivendo un momento decisivo: è la prima volta che tutto il paese partecipa ad una rivolta rivendicando diritti e riforme.

 

Continua a leggere

MONDI

SOCIETÀ/Anniversari importanti che ricorreranno quest’anno

Pubblicato

il

Numerose sono le date da ricordare quest’anno: dagli 80 anni dalla morte di Nikola Tesla al 1° numero di TIME ai 230 anni del Museo del Louvre.

Abbiamo deciso di elencare alcuni tra i più importanti anniversari che ricorreranno nel 2023.

1. 70 ANNI DALLA SCOPERTA DELLA STRUTTURA DEL DNA

Ricorrerà il 28 febbraio uno degli eventi ancora oggi più rivoluzionari nella storia della scienza. Furono James Watson e Francis Crick nel 1953 a scoprire la struttura a doppia elica del DNA per la quale, nel 1962, vinsero il premio Nobel. Inizialmente la molecola del DNA era stata osservata all’interno della cellula, ma non se ne conosceva ancora la struttura. Con l’aiuto della  Foto 51 si è potuto comprendere meglio il funzionamento della trasmissione ereditaria e la regolazione o espressione genetica. Questa identificazione ha avuto una grande influenza nella medicina e nella biologia e in altri campi.

2. 75 ANNI DALLA MORTE DI GHANDI

Il 30 gennaio 1948 fu ucciso dal fanatico Nathuram Godse a Nuova Delhiil “Mahatma” (“Grande anima”) Gandhi, che guidò il cammino del suo popolo verso l’indipendenza. Si trovava nella capitale per una protesta pacifica contro la recente separazione dell’India dal Pakistan musulmano. Venne colpito da 3 proiettili, morendo in pochi minuti. Alle 17.46 fu ufficialmente divulgata la notizia del suo decesso.

3. 150 ANNI DALLA MORTE DI MANZONI

Il 22 maggio 1873 muore Alessandro Manzoni, uno dei più grandi scrittori italiani. Nato a Milano il 7 marzo 1785 da una famiglia aristocratica, viene ricordato soprattutto per il suo capolavoro “I Promessi Sposi”, uno tra i più celebri romanzo della nostra letteratura.

4. 100 ANNI DALLA FONDAZIONE DELLA DISNEY

Il 16 ottobre di quest’anno la Walt Disney Company compierà 100 anni. Il ventiduenne disegnatore Walt Disney e suo fratello Roy la fondarono la compagnia nel 1923 . L’azienda cominciò a ottenere successo con la serie animata Mickey Mouse uscita nel 1928. Dai primi capolavori come Biancaneve e i sette nani a Bambi alle opere più recenti, la Disney è diventata una multinazionale acquisendo anche i diritti per il Marvel Cinematic Universe e Star Wars.

5. 50 ANNI DALLA MORTE DI PABLO PICASSO

Il pittore cubista spagnolo morì  l’8 aprile del 1973 e quest’anno sarà celebrato nei musei di tutta Europa. In programma ci sono 16 mostre in Spagna, 12 in Francia e 7 negli Stati Uniti. Morì all’età di 91 anni a causa di un edema polmonare.

6. 60 ANNI DAL DISCORSO “I HAVE A DREAM

Il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington dopo la manifestazione per i diritti civili, Martin Luther King pronunciò il suo discorso contro l’apartheid, cominciando con la celebre frase “I have a dream”. Con ciò esprimeva la speranza che un giorno la popolazione afroamericana avrebbe avuto gli stessi diritti dei bianchi.

Martin Luther King fu uno dei più importanti attivisti statunitensi e fu il leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

 

Continua a leggere

MONDI

I SEGRETI DELLA FAMIGLIA REALE/Harry apre le porte di Buckingham Palace

Pubblicato

il

Il personaggio di Harry è sempre stato oggetto di scalpore all’interno della famiglia reale, ma questa volta sembra aver superato ogni limite,con atteggiamenti al di fuori dell’etichetta.Tradimenti, uso di sostanze stupefacenti e segreti della famiglia reale sono protagonisti del suo nuovo libro.

 

Il Duca di Sussex ha aperto al mondo le porte di Buckingham Palace, rispolverando vecchi scheletri nell’armadio. Qual è stata la risposta dell’audience? Più di 350.000 copie vendute nei primi 3 giorni e sui giornali non si parla d’altro, riportando un’attenzione mediatica sulla famiglia reale che non si vedeva dalla morte della regina, avvenuta lo scorso 8 settembre.

 

Qual è la causa scatenante di tutto questo interesse? La sua sfacciataggine e il suo animo libertino ricordano indubbiamente quelli della madre, Diana, sempre pronta a raccontarsi senza filtri.

 

In conclusione, nonostante il principe Harry abbia ormai da tempo voltato le spalle alla famiglia reale, rinunciando ai suoi titoli, a causa della pressione dei riflettori, grazie all’uscita di “Spare. Il minore” e del documentario “Harry e Meghan” l’ex duca è stato in grado di tenere sempre alta l’attenzione nei suoi confronti, generando una serie di controversie.

 

Ma quali sorprese ha ancora in serbo per noi Harry?

Continua a leggere

Trending