RILASCIO UFFICIALE E ARRIVO IN EUROPA

Durante la “Worldwide developers conference” del 5 giugno 2023, Apple ha presentato una curiosa novità all’interno della sua linea di prodotti rivelando al mondo il suo primo visore a realtà aumentata: l’Apple vision pro. Il quale, a seguito di un lungo sviluppo, è stato ufficialmente messo in vendita il 2 febbraio 2024, al momento per il solo Nord America, mentre il suo arrivo in Europa è previsto nel 2025.

VISION OS

Il nuovo visore Apple, attraverso un’avanzata realtà aumentata, è in grado di proiettare  contenuti altamente  immersivi, come per la maggior parte dei visori AR in circolazione sul mercato, e inoltre composto da un vero e proprio  sistema operativo, ovvero “Vision os”, studiato e perfezionato appositamente per il nuovo visore, il quale ha  le stesse app tipiche degli OS di Apple, dai quali inoltre prende ispirazione per la grafica e la struttura. 

CARATTERISTICHE

Il vision pro, non è dotato in alcun modo di tastiere o di sistemi di input manuali (tranne che per una piccola corona sulla parte alta del visore), infatti è totalmente controllabile attraverso l’uso di gesti o con i comandi vocali dell’utente, per fare un esempio le finestre dei browser o le varie app si basano totalmente sui piccoli movimenti delle dita. Inoltre il visore non è dotato di una batteria interna, e ciò’ di conseguenza comporta l’utilizzo di un’apposita batteria esterna portatile sempre collegata ad un cavo ( una soluzione ,a dire il vero, non proprio ottimale, vista la necessità di doversi muovere liberamente per poterlo usare).

PROBLEMI CHE STA CREANDO

Per quanto questo nuovo visore sia senza ombra di dubbio innovativo, come ogni innovazione tecnologica porta però con sé una serie di problematiche di vario livello, ad esempio molti utenti stanno iniziano a far uso del visore AR mentre guidano, mentre attraversano la strada, o mentre camminano, distogliendo così la loro attenzione dalle questioni che in quei momenti avrebbero bisogno della massima cautela e mettendo seriamente a rischio sé stessi e gli altri, rischi che si sovrappongono a quelli causati dall’uso spropositato dei telefoni.

Gabriele Macaluso