Europei di Scherma 2017/Intervista alla vincitrice

di Angelica Zarafa

– Lo scorso weekend nel palazzetto dello sport di Chiavari si sono tenuti gli Europei di Scherma dei master. L’ultimo giorno del torneo ho avuto l’occasione di intervistare Magda Melandri: la vincitrice della seconda categoria  – che comprende atleti dai 50 ai 59 anni.

Qual è la sua arma? Spada, sciabola o fioretto?
Gareggio con il fioretto, il quale richiede molta più tecnica rispetto alla spada.

Com’è nata la passione per questo sport?
È nata per caso. All’età di 11 anni una mia amica mi chiese di accompagnarla ad un corso di Scherma e io accettai. Mi appassiona da subito a questo sport. Successivamente sono diventata fisioterapista e insegnante di scherma. Ormai questo sport è il mio pane quotidiano che alimenta la mia felicità.

Dove si allena ora e quanto tempo dedica a questo sport?
Forse è meglio che tu mi faccia un’altra domanda [risata generale n.d.r].
Ora sono maestro di scherma: insegno scherma olimpica e paraolimpica a Bologna. Alleno i miei  allievi tutti i giorni, ma solamente una volta a settimana tiro (termine tecnico che significa “praticare scherma”) insieme a loro. Questo è anche un modo per tenermi in forma e divertirmi insieme ai miei ragazzi.

In che modo è riuscita a qualificarsi per questa competizione?
Per questi Europei la partecipazione è libera. Quest’anno non ho avuto molto tempo per partecipare a diverse gare quindi questo era l’unico modo per mettermi in gioco con atleti di tutta Europa. Sono arrivata diverse volte in finale, ma non ho mai vinto. È la prima volta che vinco agli Europei e sono molto contenta.

Quali sono i sacrifici che ha dovuto affrontare?
Come ho già accennato prima purtroppo tiro soltanto una volta alla settimana perché durante gli altri giorni mi dedico interamente ai miei ragazzi. La scherma, come gli altri sport, non chiede sacrifici, ma solamente organizzazione.

Qual è l’avversario più temibile che hai affrontato?
Chernova, una tiratrice russa. Ora è passata di categoria quindi, attualmente, non posso gareggiare contro di lei.

Grazie mille per la disponibilità e il tempo prezioso che ci ha dedicato. In bocca al lupo per le gare future!

Europei di Scherma 2017/Intervista alla vincitrice

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