Il Genoa cala il tris: derby ai rossoblu

di Raffaele Raminelli – Grandi emozioni ieri a Marassi. La temperatura sugli spalti è molto calda, come al solito; in palio c’è la supremazia territoriale, il prestigio cittadino:

va in scena infatti il centododicesimo derby della lanterna e tutti gli occhi della città sono puntati sul rettangolo verde. 

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La spunta il Genoa con un netto 3-0 sui cugini, in una partita condotta agevolmente dall’inizio alla fine senza particolari problemi. Al terzo minuto il grifone passa subito in vantaggio. Rigoni lancia Ansaldi che crossa basso al centro per Pavoletti: Il bomber anticipa Viviano e mette dentro. Con il tredicesimo centro stagionale, l’attaccante livornese si candida prepotentemente per un posto in nazionale agli europei in Francia. La Samp però è viva e cerca di reagire: al quattordicesimo Soriano ci prova da fuori ma la sua conclusione finisce a lato. La manovra blucerchiata è insistita ma sterile e confusa, consentendo così al Genoa di difendersi senza problemi e ripartire in contropiede. Al ventiseiesimo arriva il raddoppio. Pavoletti serve sulla trequarti Suso: lo spagnolo si accentra e batte Viviano con un sinistro a giro sul secondo palo. Il copione della partita è ormai scritto, con il Doria in cerca di idee ma poco contreto in avanti. Il primo pericolo si presenta dalle parti di Lamanna al trentaquattresimo, ancora con Soriano. Il suo tiro viene però respinto dall’estremo difensore rossoblu. Si chiude dunque sul due a zero un primo tempo piacevole e combattuto. La ripresa si ripropone allo stesso modo, con la Samp a tenere le redini del gioco ma mai in grado di rendersi veramente pericoloso. Al minuto 52 ci prova Quagliarella su suggerimento di Cassano ma Lamanna è di nuovo reattivo e para. Ad un quarto d’ora dal termine la partita si infiamma nuovamente. Laxalt si invola verso la porta ma Viviano lo ferma; sugli sviluppi Suso mette dentro e segna la sua personale doppietta. Tre minuti dopo Fernando è sfortunato e colpisce la traversa con un destro potente; sulla ribattuta Quagliarella manca il tap-in. Finisce cosi, con un risultato netto che premia la squadra più organizzata e compatta. Il grifone sale a 49 punti in classifica, agguantando così il decimo posto. Sampdoria invece che paga un sistema di gioco ancora acerbo ma può consolarsi per il raggiungimento della matematica salvezza, grazie alla vittoria della Lazio sul Carpi. Con il campionato agli sgoccioli abbiamo già una grande certezza: anche l’anno prossimo sarà tempo di derby!

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