I russi, il doping e le olimpiadi a rischio 

di Emanuele Canessa

– Da anni ormai le vicende sul doping tengono banco nel mondo dello sport e, per chi vi assiste, comincia a diventare tutto davvero troppo pesante.

Ogni anno, decine di atleti vengono “buttati fuori” perché scoperti a fare uso di sostanze che alterano le loro capacità fisiche.L’ultimo caso venuto alla luce vede protagonisti gli atleti sovietici e il Meldonium (farmaco per trattare problemi cardiaci, ndr). Sono mesi che la Russia si trova nell’occhio del ciclone: Marija Sharapova, Julija Efimova, Olga Vovk, Nazehda Kotlyarova, Gulshat Fazletdinova e Andrey Minzhulin. Sono questi i nomi degli atleti che sono risultati positivi a questo farmaco e ovviamente le pietre dello scandalo. La Sharapova e la Efimova hanno entrambe dichiarato di non aver mai ricevuto l’avviso riguardante il fatto che il Meldonium fosse considerata sostanza dopante. Attualmente, sono sei gli sportivi completamente fuori dallo sport giocato e perciò risulta davvero difficile credere alle affermazioni delle due russe.

Il primo ministro dello sport russo, Mutko, ha affermato che, in vista delle olimpiadi di Rio, i quattro atleti dell’atletica leggera, saranno sottoposti ad altri tre controlli e, se dovessero risultare negativi, per quanto possa sembrare impossibile, potranno partecipare alla massima competizione sportiva del mondo. Ma a questo punto sorge un altro problema: se dovessero risultare positivi ai controlli di Rio?

Nel mondo dello sport, le faccende riguardanti il doping stanno diventando sempre più grandi e, a poco a poco, stanno rovinando lo Sport con la “S” maiuscola. Alle olimpiadi, in quanto evento sportivo per eccellenza, dovrebbero partecipare solo coloro di cui si ha la ferma sicurezza che non abbiano fatto uso di queste sostanze; al contrario si rischia di falsificare tutti i risultati, di dare un cattivo esempio alle generazioni future. Le stesse che, in teoria, dovrebbero rendere di nuovo lo Sport uno spettacolo. Per gli sportivi, per gli appassionati e per tutte quelle persone che meritano di vedere in campo il talento, non la droga.

FERMATE IL TAGLIO!

Outlaw Love

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