MotoGp, la stagione era tutta scritta già in Argentina

di Lapo Galullo

– Anche quest’anno la MotoGp è ripartita dall’Argentina. Guardare adesso a quella gara ci fa capire che, in qualche modo, la prima corsa del nuovo anno è stata decisamente profetica. Il MotoGp dell’Argentina è stato tutto, infatti, tranne che una normale gara di moto: scivoloni, cadute, tempo variabile hanno dato spettacolo. La situazione della pista era difficile con macchie di umido che hanno tratto in inganno molti piloti e solo in 13 sono arrivati al traguardo.Anche i piloti di punta hanno commesso gravi errori, condizionando le loro gare future e non solo. Già dopo la partenza alla terza curva è arrivato il primo colpo di scena con Jorge Lorenzo che ha completamente sbagliato la manovra ed è stato superato prima da Dovizioso e poi da Rossi. Per Lorenzo ormai anche solo due gocce sembrano una maledizione: nelle ultime dieci gare corse senza un asfalto completamente asciutto, Lorenzo ha maturato un bilancio decisamente inferiore ai suoi standard: 1 vittoria, 2 terzi posti, un 4°, un 7° e un 13°, oltre a tre cadute e un ritiro. Infatti, la sua gara finisce con una grande scivolata al 6° giro. La gara di Rossi, come tutto il mondiale, è da suddividere in due parti: la prima molto veloce e la seconda più lenta condizionata dal cambio della moto imposto ai piloti per ragioni di sicurezza dalla direzione gara a seguito dei problemi evidenziati delle gomme Michelin durante le prove. I suoi tempi si sono alzati molto e questo ha permesso a Marc di prendere un buon vantaggio e ai suoi inseguitori, Iannone e Dovizioso, di raggiungerlo. Ma il vero colpo di scena è capitato nel corso dell’ultimo giro: Iannone ha tentato un sorpasso impossibile su Dovizioso, perdendo l’anteriore e travolgendo l’incolpevole compagno di squadra. Perché tutta questa tensione fra i due piloti della Ducati, ci si è chiesto subito dopo la gara. La causa può essere trovata nelle voci di mercato che hanno colpito i big. Stoner, l’ex pilota e ora collaudatore della rossa, non ne vuole sapere di fare un’intera stagione e la casa italiana ha stabilito, non a caso nei giorni successivi al MotoGp, che il candidato migliore a guidare la Desmosedici è proprio Lorenzo che quindi andrà a sostituire uno dei due piloti attuali. Quale? C’è chi scommette su Dovizioso, chi su Iannone, ma la realtà è che il verdetto ce lo darà la pista. Certo è che non sono poche le domande aperte: la Michelin riuscirà a risolvere i problemi alle gomme? Come si comporteranno i due piloti della Ducati? Assisteremo ad altre emozionanti duelli ? Rossi come si comporterà durante la stagione? Non ci resta che aspettare il prossimo MotoGp, ricordandoci che forse l’Argentina è stata più di una profezia.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *