Ottavi di Champions, emozioni e brividi in un copione imprevedibile

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di Lorenzo Dodi

– Per la gioia di numerosi uomini e per la noia di altrettante donne, dopo diversi mesi di “astinenza”  è tornato l’impegno serale che caratterizza la parte centrale della settimana calcistica, la UEFA Champions League. Ad aprire la fase a gironi sono stati gli scontri:Paris Saint-Germain-Chelsea e Benfica- Zenit San Pietroburgo. Analizziamo cosa è capitato in questa prima fase degli ottavi di finale: Paris Saint Germain – Chelsea grande partita svoltasi al Parco dei principi, ricca di emozioni, quasi un peccato che fosse solo un ottavo di finale. i padroni di casa iniziano imponendo il loro gioco senza riuscire ad andare a segno e andando vicini al goal solo attraverso conclusioni da fuori area. Dal ventesimo minuto anche gli inglesi si impongono nella metà campo francese, in particolare Diego Costa sbaglia un goal già fatto di testa in area. Al trentanovesimo minuto Ibrahimovic riesce con una punizione al limite dell’area a segnare la rete del vantaggio, facilitata da una deviazione della barriera. Allo scadere del secondo tempo, durante i minuti di recupero, il Psg viene beffato  a seguito di un calcio d’angolo  deviato in rete da Mikel, dopo una serie di errori difensivi. La ripresa è tutta a favore dei francesi eccetto qualche contropiede degli ospiti. il vantaggio francese non riesce a concretizzarsi, così Loran Blan, desideroso di ottenere una vittoria, decide alcuni cambi, in particolare spicca la scelta di schierare un punta, Cavani, il quale a seguito di un cross da manuale di Di Maria segna il goal del meritato e definitivo vantaggio. Il risultato pur essendo una vittoria è riduttivo per i padroni di casa in quanto sono state numerose le chiare occasioni da goal salvate da un magistrale Courtouis, sicuramente uno tra i migliori giocatori in campo.Benfica -Zenit San Pietroburgo partita invece nettamente diversa rispetto a quella svoltasi a Parigi, per qualità dei giocatori ed emozioni. Il primo tempo è caratterizzato da una carenza di movimnto. Nella prima parte la partita è stata controllata dai portoghesi che non riescono a produrre niente di concreto o pericoloso. Al trentatreesimo, a causa di un evidente fuorigioco, viene annullato il vantaggio di Mitroglou. Nella seconda metà del primo tempo anche lo Zenit, trasportato dalla forza del brasiliano Hulk, cerca il goal del vantaggio senza successo. Il secondo tempo è la copia del primo: poche occasioni, squadre chiuse, tanti errori. Nonostante ci sia un sola squadra in campo, il Benfica, i padroni di casa non riescono a chiudere la partita siglando il goal del vantaggio, ma quando le speranze sono ormai finite durante i minuti di recupero accade l’impensabile: Criscito, difensore della squadra russa viene espulso e Jonas segna la rete del definitivo vantaggio portoghese. E sono solo i primi due ottavi.

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