Rahimi: i suoi “pugni” contro le barriere sociali

di Enrico Tognon

Sadaf Rahimi è una ragazza di 19 anni, determinata a combattere con “i pugni” la misoginia e gli stereotipi di genere in Afghanistan. Si allena insieme ad altre ragazze nello stadio di Kabul, usato in passato dai talebani per le esecuzioni prima dell’invasione americana nel 2001, perché le risorse della federazione sono limitate. La giovane Sadaf, insieme alle sue compagne, rappresenta un’ eccezione in un Paese musulmano, dove lo sport per loro rappresenta ancora un tabù: se prima della caduta del regime le ragazze non avevano alcun diritto, oggi la situazione è migliorata, ma c’è ancora molta strada da fare. La sua carriera la vede esordire sette anni fa, ispirata da grandi campioni come Mike Tyson e la figlia di Mohammed Ali, Laila. Da allora Sadaf ha collezionato numerose vittorie : è diventata un grande esempio per la nazione intera. Il suo sogno? Diventare una pugile famosa e aprire una palestra tutta sua dove poter allenare liberamente, superando le rigide barriere sociali del Paese. Grazie al suo grande spirito di competitività e alla sua determinazione l’obiettivo è sempre più vicino. Per il momento Sadaf Rahimi si preoccupa di allenarsi duramente per essere una buona atleta e per continuare a combattere dentro e fuori il ring.

Rahimi: i suoi “pugni” contro le barriere sociali

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