Rinocheros e 3D, il mio futuro
L’anno scorso ho avuto l’opportunità di partecipare ad un corso di formazione presso l’istituto I.I.S.S F. Liceti riguardante l’utilizzo di uno specifico software: Rhinoceros 5.
Questo software viene utilizzato per la produzione di oggetti in tre dimensioni mediante le nurbs (entità geometriche che traducono da un linguaggio matematico a forme in 2D o 3D). Rhinoceros viene impiegato in molti ambiti lavorativi legati alla produzione modellistica, come per esempio il settore nautico, automobilistico o di design (oreficeria, calzature, orologeria etc.). Il corso è stato suddiviso in lezioni da 2 ore ciascuna per un totale di 15 lezioni (totale di 30 ore). Oltre ad aver imparato i comandi base e i loro vari applicativi, nel corso delle lezioni gli oggetti da rappresentare diventavano sempre più difficoltosi, rendendo ulteriormente avvincente il corso. Infatti durante la produzione a computer di vari oggetti bisognava in primis cercare di avere ben chiaro il procedimento con cui svolgere il lavoro e dunque avere una visione grafica del lavoro già completo nella propria testa. Devo ammettere che grazie a questo corso ho imparato a sviluppare una certa creatività e ad affrontare i problemi della vita quotidiana con una pragmaticità che prima non avevo.
La seconda parte del corso riguardava la realizzazione vera e propria degli oggetti elaborati quindi l’utilizzo della stampante 3D. La stampante 3D permette appunto di realizzare tridimensionalmente oggetti, creandoli strato per strato (layers), questo è un procedimento piuttosto lento ma preciso. Solitamente come materiale viene impiegata una plastica che non emette fumi nocivi (PLA) o l’ABS. La prima viene utilizzata soprattutto in ambito “casalingo” proprio per la caratteristica enunciata prima. L’ABS invece deve essere utilizzato all’aperto, oppure in luogo chiuso tramite una stampante prevista di sportello di chiusura e filtraggio dell’aria poiché emette gas tossici. Per poter formare l’oggetto il materiale viene semi-fuso ad una temperatura compresa tra i 180-220°C (nel caso del PLA) o 220-250°C (per quanto riguarda l’ABS) ed estrusa attraverso un apposito ugello di diametro di non superiore a qualche millimetro.
Una volta concluso il corso ho effettuato un test pratico realizzando un oggetto seguendo determinate misure. Completato il tutto mi è stato consegnato l’attestato di partecipazione e il diploma di raggiungimento di 1 livello.
Ritengo questa esperienza fortemente utile per il mio futuro in quanto abbastanza sicuro nell’affrontare una facoltà informatica e per un possibile impiego futuro. Infatti la certificazione ricevuta è riconosciuta a livello mondiale e come già detto precedentemente, Rhinoceros è un software che può essere impiegato in molteplici settori.