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DALL'ITALIA

Crisi economica: è possibile uscirne?

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di Valentina Testa

– La crisi economica, conosciuta molto più semplicemente come “crisi”, non è finita, ne siamo ancora completamente dipendenti. Lo dimostra l’ISTAT, che, in uno dei suoi ultimi rapporti, ha messo sotto analisi i consumi delle famiglie italiane.

Alcuni dati
Già nel 2016 ciò che ne è emerso non era positivo: la percentuale dei consumi era molto inferiore rispetto a quello del 2007. Sembra che le famiglie abbiano aumentato la spesa per i consumi (+1,3%) in misura minore rispetto alla crescita del reddito disponibile (+1,6%). Quindi, la propensione al risparmio è arrivata a toccare l’8,6%, aumentando dello 0,2% rispetto agli anni precedenti.
In base a questi calcoli, il 2017, però, non dovrebbe essere un anno molto positivo per i consumi. È prevista, infatti, una crescita inferiore rispetto agli ultimi due anni, dovuta sopratutto al ritorno dell’inflazione e al rallentamento dei redditi.

Le vere conseguenze
Le famiglie italiane hanno già notato tutto questo? Si può, in qualche modo, cambiare la situazione? E soprattutto, perché parliamo semplicemente di “crisi” senza aggiungere un aggettivo che la possa descrivere meglio? Forse perché, in realtà, la crisi economica ha conseguenze su molti aspetti della nostra vita quotidiana, non soltanto sui consumi e sul denaro. È una vera e propria crisi sotto ogni punto di vista, che può distruggere le persone fisicamente e psicologicamente. Le fa sentire impotenti, piene di rabbia, di vergogna, di disperazione e di paura. Paura di come si potrebbe diventare, di come si potrebbe cambiare, paura degli altri e mancanza di fiducia in se stessi. Molti dicono che la crisi che ormai tutto il mondo sta affrontando può essere un’opportunità per cambiare e forse per migliorare. È davvero così?

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ATTUALITA'

LAGO DI BRAIES/A pochi minuti dalla tragedia

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Dall’intervista scioccante del soccorritore Franz Gruber, emerge una tragedia scampata per pochi minuti che mette in guardia, ancora una volta, tutti coloro che credono di conoscere a fondo la natura. Ricca di pericoli, proprio nei giorni scorsi ha dato prova della sua forza e imprevedibilità, abbracciando delle sue acque gelide e mortali una giovane famiglia innocente. La famiglia milanese è composta da madre, padre e un bambino di appena quattro mesi; “stavano camminando sul lago ghiacciato quando la lastra si è spezzata e sono caduti in acqua” – racconta il soccorritore.

Nonostante i numerosi interventi sulle Dolomiti, non gli era mai capitata un’emergenza del genere in tutta la sua carriera. Una situazione così precaria, instabile e pericolosa ha dato vita a un clima di timore: una vera e propria corsa contro il tempo, questione di vita o di morte. I soccorsi sono arrivati quando ormai la povera famiglia era stremata dal freddo e dalle condizioni atmosferiche sfavorevoli. Il bambino è stato il primo ad essere portato a riva, non appena l’elicottero di salvataggio è giunto sul luogo (c’era il rischio che fosse già morto). I soccorritori e gli infermieri dell’ospedale di Bressanone, in provincia di Bolzano, hanno poi portato in salvo i genitori (che si sono ripresi solo in ospedale) e il coraggioso ragazzo albanese che si era gettato in acqua nel tentativo di salvarli dopo aver assistito alla scena.

Ad ogni modo, l’impresa di portare a riva ai genitori è stata difficile: “bisognava far presto – afferma Franz Gruber – questa gente rischiava l’ipotermia”. Quando la madre, riacquistati i sensi, si è accorta di non avere con sé il bambino, ha iniziato a urlare tremare. Per uno shock del genere, riprendere completamente il controllo della situazione è un’impresa assai difficile e che richiede tempo. Un tempo che spesso, in situazioni estreme come questa, manca.

La natura non risparmia nemmeno i più innocenti, punisce chi prova in consapevolmente a sfidarla e chi la sottovaluta. Ad ogni modo, l’intera famiglia e il ragazzo albanese che ha provato coraggiosamente a salvarli, sono vivi e stanno bene. I due genitori sono però stati segnalati alla procura dagli investigatori, a causa della poca prudenza dimostrata sul lago: una passeggiata sul lago ricoperto da ghiaccio sottile non è mai l’ideale, e forse questa spaventosa vicenda sarà in grado di evitarne altre.

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DALL'ITALIA

CAPITALE CULTURA 2024/Le meraviglie di Pesaro

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Una notizia che allieterà soprattutto i cittadini marchigiani ci è giunta da poco: sarà proprio la città di Pesaro a essere nominata “capitale italiana della cultura 2024”, questo comune è spiccato nonostante le altre bellissime località in gara, tra cui Sestri Levante, Viareggio, Siracusa e Vicenza.

 Il sindaco Ricci, che vede la sua città raggiungere un traguardo così onorevole, dedica questa vittoria alla città di Kharkiv, la città Ucraina che sta vivendo una situazione precaria sotto le bombe. 

E’ Silvia Calandrelli, facente parte della regia, che definisce la città come un giusto equilibrio tra cultura, natura e tecnologia. Questa notizia ha dato prestigio alla regione delle Marche che sale ad un livello più alto e che godrà di un progetto mirato alla “rigenerazione dei borghi” sostenuto da un premio di un milione di euro. 

Pesaro ha ottenuto questa nomina per vari motivi: primo fra tutti è per aver dato i natali a Gioacchino Rossini, importante compositore italiano noto soprattutto per la sua opera “Il barbiere di Siviglia”, poi anche perchè questa città è un importante centro balneare, ha una vasta rete di piste ciclabili su tutto il territorio, è conosciuta per l’evento Pesaro Film Festival che si svolge a giugno ed infine per i tanti monumenti celebri come ad esempio la Rocca Costanza al Palazzo Ducale.

 

La penisola italiana è ricca di meraviglie da scoprire e non ci si stanca mai di guardare le bellezze che ci offre e di stupirci davanti ad esse; ogni regione da un importante contributo che rende questo un luogo speciale e unico nel suo genere, oggi è la regione delle Marche che spicca per le sue incredibili testimonianze storiche, culturali e non. La notizia della nuova “regione capitale della cultura 2024” ci ha reso lieti in un periodo storico così tanto complicato e difficile da gestire, nonostante tutto la nostra Italia, in tutti i suoi i difetti, riuscirà sempre a sorprenderci.

 

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ATTUALITA'

SPECIALE PANDEMIA/Stop dopo le 18

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Spesso non ci si rende conto di un problema finché un altro problema non lo rende evidente. E spesso viene comoda la disinformazione e l’ingenuità di dare qualcosa per scontato.

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