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ORIZZONTI

#ZainoInSpalla/L’ Egitto

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di Angelica Zarafa

– Il nostro viaggio inizia alle 4 del mattino in un paesino egiziano affacciato sul Mar Rosso: Berenice.
La meta è lontana – precisamente 512 chilometri dal punto di partenza – ma io e mia mamma ci armiamo di pazienza e saliamo sul furgoncino che ci porterà fino a Luxor, l’antica Tebe. L’ autista – egiziano naturalmente – fortunatamente parla l’italiano e riusciamo a “scambiare due chiacchiere” con lui. Il viaggio è lungo, ma la magia dei paesaggi dell’Egitto mi intrattiene per 6 ore. Alzo gli occhi verso il cielo e il mio sguardo si perde tra stelle e costellazioni. Finalmente sorge il Sole e riesco a realizzare un mio grande sogno: ammirare l’alba nel deserto.

Uno specchio d’acqua cattura la mia attenzione: è il Nilo. Riesco a scorgere la riva opposta del maestoso, ma calmo fiume e tra la fitta vegetazione di palme intravedo alcune abitazioni.

Attraversiamo villaggi e paesaggi caratteristici di quelle che furono un tempo le terre dei faraoni. Osservo la vita quotidiana del popolo. Il traffico aumenta: stiamo entrando in città.

Siamo arrivati perciò scendiamo dal camioncino. Scorgo tra alcune rovine una bambina e la sua mamma – che indossa il burka – e ci stanno fissando. L’autista ci riferisce che ci troviamo nella parte più povera della città. Fino ad ora non avevo mai visto la povertà con i miei occhi, ne avevo solo sentito parlare in televisione. Dobbiamo andare e purtroppo interrompo quel contatto visivo con la bimba e la madre.

Ci avviamo verso un’imbarcazione e saliamo a bordo per attraversare il Nilo. A primo impatto la barca sembra instabile perché il legno scricchiola sotto i miei piedi, ma ci faccio l’abitudine. Il piccolo traghetto chiamato “Tiger” – tigre in inglese – ci trasporta fino alla sponda opposta del Nilo.

Scendiamo dalla barca e un gruppo di bambini ci corre incontro. Anche loro sono poveri, perciò decido di donare loro una parte del mio pranzo.
Dopo aver camminato qualche minuto finalmente vedo in lontananza il famoso Tempio di Amon, il quale costituisce solo una parte del Complesso templare di Karnak, paesino a pochi chilometri da Luxor. Attraversiamo il viale d’accesso costellato da sfingi criocefale – ovvero con testa d’ariete –  fino ad arrivare alla Porta Trionfale dell’antico luogo di culto. Qui incontriamo la nostra guida.

Varchiamo la soglia del tempio – risalente probabilmente al Re Sesostris I – e mi ritrovo catapultata nell’era dell’Antico Egitto. Attraversiamo il cortile maggiore e raggiungiamo la Sala ipostila, dove il mio sguardo si focalizza sui dettagli dei geroglifici incisi sulla superficie delle colonne.

Dopo aver oltrepassato porte e obelischi arriviamo al santuario o sacrario dove termina la mia esperienza nel tempio.

Purtroppo dobbiamo abbandonare Karnak, ma non prima di aver scattato la foto nella tipica posizione da egiziano.
La mia esperienza non finisce qui ovviamente. La guida ci fa visitare la Valle dei Re, il Tempio funerario di Hatshepsut e i Colossi di Memnone – anche se frettolosamente.

La giornata purtroppo è finita e dobbiamo tornare a Berenice. Salgo sul furgoncino, dove – stanca morta – cado in un sonno profondo.

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Al prossimo venerdì con
#ZainoInSpalla

#staytuned #staysharing

MONDI

ORIZZONTI INFINITI/Missione Spaziale Minerva

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Alle 9:52 (ora italiana) di oggi, mercoledì 27 aprile 2022, da Cape Canaveral, in Florida, ha preso il via la missione spaziale Minerva, che porterà in orbita l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, alla sua seconda esperienza a bordo della Stazione Spaziale internazionale (ISS), insieme ai colleghi Kjell Lindgren, Bob Hine e Jessica Watkins.

Il lancio è stato effettuato con un razzo Falcon 9, costituito da diverse parti, che si separano man mano che il razzo raggiunge una determinata altitudine, sulla punta del quale è posizionata la capsula chiamata Crew Dragon che ospita al suo interno gli astronauti, sviluppata da Space X di Elon Musk, società che dal 2020 garantisce il trasporto degli equipaggi dagli Stati Uniti alla ISS.

Samantha Cristoforetti aveva già avuto una esperienza nello spazio tra il 2014 e il 2015, durata 199 giorni, per conto della Agenzia spaziale italiana (ASI) e di quella Euopea (ESI). Ai tempi la missione era partita dal Kazakistan, a bordo del Soyuz dell’Agenzia Spaziale Russa, l’unica disponibile dopo il pensionamento degli Space Shuttle USA nel 2011.

La Soyuz era una navicella piuttosto spartana, sviluppata ai tempi della Unione Sovietica, ma che assicurava estrema affidabilità.
Crew Dragon ha un aspetto molto moderno sia all’esterno che all’interno, dove sono presenti schermi Touch Screen e comandi semplificati rispetto alla “vecchia” Soyuz ed è comunque stata testata in quanto affidabilità, negli ultimi viaggi spaziali.

Quindi, nelle prime ore di oggi, Cristoforetti e il resto dell’equipaggio hanno raggiunto la capsula montata in cima al Falcon 9, alto più di 70 metri, in attesa della partenza. Dopo i controlli di sicurezza, il razzo ha acceso i 9 motori del primo stadio alimentati da cherosene e ossigeno liquido, spingendo la capsula fino a 90 chilometri di altitudine.
Esaurita buona parte del combustibile, il primo stadio si è staccato dal resto del razzo, lasciando il compito di proseguire il viaggio al secondo stadio, dotato di un solo motore, più che sufficiente per la seconda parte del volo nell’ambiente spaziale.

Nel frattempo il primo stadio del razzo è rientrato a terra dove è stato recuperato per essere riutilizzato. Questa è una svolta chiave del modello Space X in quanto il riutilizzo dei razzi consente di risparmiare svariati milioni di dollari rispetto ai metodi concorrenti che impiegano i razzi una volta sola.

Intorno alle 2 di notte di giovedì 28 aprile la Crew Dragon arriverà in prossimità della stazione Spaziale internazionale e potrà iniziare le manovre di attracco.

Gli astronauti nuovi arrivati si unirano a quelli già presenti sulla ISS, che è a circa 400 Km di distanza dalla terra.
Nella Stazione Spaziale si svolgono diversi esperimenti sulla coltivazione delle piante e sulla produzione di nuovi materiali, ma soprattutto per comprendere come l’organismo umano si adatta all’ambiente spaziale.
In particolare, in questa nuova missione sono previsti studi sulla nutrizione e sullo sviluppo di una retina umana artificiale.

Samantha Cristoforetti è nata a Milano 45 anni fa, Diplomata al Liceo Scientifico, si è laureata nel 2001 presso l’università di Monaco di Baviera in Ingegneria Meccanica, ha frequentato in seguito l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli ed è diventata pilota di arei militari e poi Capitano dell’Areonautica Italiana. Nel 2004 ha conseguito una laurea in Scienze Aeronautiche presso l’Università di Napoli e nel 2009 è stata selezionata dall’ESA Agenzia spaziale europea per diventare astronauta.

Samantha, che nel Crew Dragon svolge il compito di ingegnere di bordo, quella che, per intenderci, deve conoscere ogni singolo circuito e porre rimedio a qualunque problema si venga a creare, prima di partire ha salutato i suoi due bambini che rivedrà a settembre, al ritorno dalla missione.

Loro (e noi) potremo seguire passo passo le giornate di AstroSamantha grazie al suo nuovo canale Tik Tok, dal quale ha promesso che mostrerà la sua vita a bordo della ISS e un sacco di curiosità sugli esperimenti cui prenderà parte.

 

 

 

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MONDI

IL DESIDERIO DI ESSERE COME TUTTI/Un libro per capire e ricordare

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Registra, sceneggiatore e scrittore, Francesco Piccolo è uno dei volti più importanti del panorama artistico italiano.

Varie volte vincitore ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, lo scrittore casertano ha scritto numerosi libri, apprezzati sia da pubblico sia da critica. Tra questi, Momenti Di Trascurabile Felicità, da cui è stata tratta l’omonima pellicola del 2019, interpretata da Pif. (altro…)

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MONDI

MARTE/Perseverance atterra su Marte

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Il viaggio del rover Perseverance è iniziato a fine giugno 2020 a bordo di un razzo Atlas partito dalla base americana di Cape Canaveral  con destinazione Marte.  (altro…)

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