ANIMAZIONE/Molto più che membri di uno staff

Cosa fa l’animazione?

L’obbiettivo degli animatori è quello di far passare una vacanza più bella possibile.

Ci sono molte somiglianze che intercorrono tra un animatore del villaggio e uno della crociera. Per esempio entrambi si occupano di far arrivare le persone e farle andare via, solo che nella crociera si tratta di sbarco e imbarco. Tutti e due organizzano spettacoli fino a tarda notte, e per quanto riguarda il divertimento loro sono i protagonisti. Nel villaggio hanno il compito di pianificare tornei di calcio, beach volley e ping pong. Sulla nave fanno giochi acquatici divisi in due squadre.

Entrambe abbiamo avuto l’occasione di poter fare questa esperienza, più di una volta e ora vi esporremo la nostra opinione.

Gaia: io ho avuto a che fare con l’animazione solo in crociera. Ne ho fatte 4, ma solo in 3 c’era davvero da divertirsi. In ognuna di queste 3 ho legato con una persona in particolare ma principalmente nella terza crociera, fatta nel 2019. Dovevo partire da Venezia su Msc Sinfonia, ero molto emozionata, come sempre, ma non avrei mai pensato di conoscere una delle persone più importanti della mia vita. Voi vi chiederete, come fai a legarti ad una persona che vedrai solo per una settimana? Beh molto facile, soprattutto se siete come me, e non avete paura di andare a parlare con un ragazzo più grande. Con questo animatore ho legato fin da subito, per dirne una, mi aveva già abbracciata mille volte. Ogni giorno succedeva qualcosa di particolare, frasi carine da parte sua, complimenti, ore passate a fare i giochi e stare vicino a lui, e tanti abbracci. Una cosa bellissima è che una mattina, ho passato un’ora e mezza con questo animatore aiutandolo con le lingue, perché in quel momento si trovava al ponte 4, dove aiutava le persone a sbarcare (gli animatori non si divertono solamente) e io ho cercato di dargli una mano con l’italiano e con il francese. La cosa più brutta? L’ultima sera ovviamente; stare tra le sue braccia, piangendo come una disperata e ringraziandolo per la splendida settimana, con la consapevolezza che non l’avrei più rivisto.

Sulla nave c’eravamo scambiati i numeri, i primi mesi sono stati difficili e ci sentivamo poco, ma poi il rapporto cambiava giorno per giorno e ora siamo praticamente migliori amici ed è strano visto che è grande, lavora e vive dall’altra parte del mondo.

Come tutte le persone che lavorano arrivano poi le ferie, per un animatore sono due mesi, e dopo di che ritorna sulla nave. Cos’è successo? Sono andata a trovarlo quando lui si è imbarcato su una nuova crociera e diciamo che ho avuto fortuna visto che era arrivato il covid, era fine febbraio. Ad oggi è passato quasi 1 anno e 5 mesi e continuiamo a sentirci, sperando che quest’anno torni a lavorare di nuovo.

Alice: Personalmente ho avuto solo esperienze positive per quando riguarda il mondo dell’animazione. Da ormai quattro anni per le vacanze estive vado in un villaggio turistico vicino a Rimini; la maggior parte delle volte gli animatori cambiano, dato che è la società in cui lavorano a scegliere dove mandarli. Per fortuna però, alcuni ragazzi tornano lì. Gli animatori nel villaggio in cui vado sono principalmente ragazzi sui diciannove, vent’anni, quindi risulta molto facile legare con loro. Nonostante la poca esperienza tutti gli animatori che ho conosciuto erano bravissimi e si impegnavano al massimo con il proprio lavoro. Ogni anno ho legato con loro e ogni animatore mi ha insegnato qualcosa. Grazie allo staff dell’animazione sono diventata più estroversa e molti mi hanno trasmesso la voglia di far divertire le persone e fargli passare una vacanza indimenticabile. Un anno ho legato talmente tanto con loro che mi hanno fatta diventare una finta animatrice: sono salita sul palco per ballare, ho passato del tempo con i bambini e ho aiutato a organizzare il “color party”. È stata un’esperienza fantastica e ho capito che un’estate vorrò sicuramente fare l’animatrice. Voglio riuscire a trasmettere le stesse emozioni che mi hanno fatto provare. In molti credono che fare l’animatore sia semplice, ma avendo avuto la possibilità di spendere moltissimo tempo assieme a loro ed essendo quasi diventata parte dell’animazione, posso affermare che dietro vi è molto lavoro. Il momento più difficile sicuramente è quello dei saluti. Non si ha mai la certezza di potersi rincontrare. Ammetto che in macchina ogni volta qualche lacrima cade e non si tratta solo di tristezza, ma anche di felicità per i momenti indimenticabili passati con loro.

Entrambe consigliamo un’esperienza del genere. Ne siamo rimaste affascinate, tanto che tutte e due vorremmo provare a fare le animatrici. Provate sia il villaggio, perché è un bellissimo posto sia la crociera che è davvero interessante, soprattutto perché sei in mezzo al mare e oltre a divertirti visiti posti affascinanti.