Ad ogni paese il suo vestito!
Di Chiara Sanfilippo
– La diversità, a proposito di indumenti, nei secoli scorsi era un qualcosa che si poteva constatare molto facilmente. Gli abiti cosiddetti tradizionali cene danno un esempio, andiamo dunque a vedere quali erano e sono oggigiorno gli abiti tipici di diversi Paesi.
Durante il corso dei secoli si sono successi molti e vari tipi di abbigliamento nelle diverse aree del mondo. Ma ci sono alcuni elementi e vestiti tradizionali che si posso vedere, non solo nei musei, ed indossare ancora oggi. Molti vestiti tradizionali restano comunque indossati solo nelle parate e nelle feste di paese, in ricordo dei tempi passati. Andiamo ora invece a vedere gli elementi dell’abbigliamento o vestiti tradizionali di 7 diversi paesi del mondo.
GERMANIA: l’abito tipico di questo Paese è chiamato Lederhosen, ed è fomato da un paio di pantaloncini attaccati ad un paio di bretelle, è spesso in colori scuri ed è molto diffuso in Baviera https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/95/Knopflatz_Lederhose_ca._1940.jpg/800px-Knopflatz_Lederhose_ca._1940.jpg
GIAPPONE: l’indumento tipico in questo Paese è il Kimono che letteralmente vuol dire: “la cosa indossata”. È in tinte diverse a ognuna delle quali è attribuito un significato: i colori blu, rosso, bianco, nero e giallo assumono una connotazione morale positiva mentre i colori restanti, come ad esempio il viola, assumono una connotazione morale negativa.
MAROCCO: in questo luogo l’elemento tipico del vestiario sono un paio di scarpe, chiamate in lingua Babouches, parola derivante dalla versione francese della parola Papoosh che vuol dire coprire e piedi. Queste scarpe avevano ed hanno al giorno d’oggi diversi design e colori.
NORVEGIA: in questo Paese l’indumento tipico è il Bunad, un tradizionale vestito norvegese che veniva indossato alle cerimonie sia da uomini che da donne. Si è sviluppato ed è variato fino a poter presentare 200 diversi tipi a seconda del colore o del taglio o dell’occasione.
SCOZIA: l’elemento tipico del vestiario in questo Paese è il Kilt, una comune gonna a quadri indossata dagli uomini. Venne inventato nel 1700 circa e si diffuse nei primi anni trenta del medesimo anno per semplificare l’abbigliamento dei taglialegna, che allora indossavano in lungo mantello che copriva l’intero corpo e che veniva stretto in vita formando una specie di gonna.
PAESI BASSI: in questi luoghi l’elemento tradizionale del vestiario sono gli zoccoli, scarpe in legno famose per la loro scomodità, si abbinano all’ abito tradizionale composto da una camicia spesso bianca e da una gonna a vita alta. Oggigiorno vengono indossati solamente nelle feste tradizionali.
CILE: l’elemento del vestiario tipico di questo Paese è il poncho, formato da un singolo pezzo in lana che presenta una singola apertura sul capo, è spesso in colori sgargianti come rosso o giallo. Oggigiorno si è diffuso anche negli altri paesi con nuovi design.
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VIETNAM: elemento tradizionale è il tipico cappello a cono, è un caratteristico cappello a punta fatto in paglia. Esso è in realtà molto diffuso in tutta l’Asia. Spesso presenta versi di poesie scritti nell’orlo del copricapo.
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