La Disney e il racconto di una vita

di Denada Bodoj

– Lo scorso 16 marzo è uscito nel sale del cinema italiano il tanto atteso ritorno della celebre fiaba “La Bella e la Bestia”, con una rivisitazione del classico del 1991 firmato Disney.

 Il ritorno della Disney

Una giovane ragazza di nome Belle, il cui padre Maurice è stato rinchiuso in una torre da una terrificante bestia, offre sé stessa come prigioniera. La Bestia accetta e così Maurice viene liberato. Incomincia per Belle un’incredibile avventura e così, con l’aiuto di Lumière, Tockins e Mrs. Bric, la ragazza riuscirà finalmente a spezzare l’incantesimo che ormai da tempo tiene intrappolato il giovane principe nel corpo della Bestia.

La Disney e la nostra quotidianità

Il film, diretto da Bill Condon, come 26 anni fa è stato curato, per quanto riguarda le musiche, da Alan Menken, che ha rivisitato soltanto alcune canzoni e che ha introdotto tre nuovi brani.

Il compositore ha dichiarato, in una recente intervista, che tra le nuove canzoni, Our Song lives on “verrà cantata dal padre di Bella, come se fosse un jukebox musicale e riguarda una tematica molto importante ovvero quella della vita e dei momenti preziosi che si possono trascorrere. Poi verrà ripresa da Bella ed infine comparirà nei titoli di coda.”

I cartoni della Disney, essendo destinati ai bambini, hanno bisogno di una funzione pedagogica e perciò devono  essere anche emotivamente coinvolgenti, ricchi di fantasia e creatività per stimolare tutti i piccoli spettatori.

Insieme ai loro brani, questi cartoni affrontano tematiche che riguardano spesso la vita di tutti i giorni, dalle cose belle a quelle più difficili. I personaggi con le loro gioie, tristezze, difficoltà, avventure e successi ci hanno aiutato in modo semplice e leggero ad affrontare gli ostacoli che la vita  a volte ci pone davanti.

Inoltre il fatto che in tutti questi anni nessuna delle musiche abbia avuto dei riferimenti ideologici ha fatto sì che i cartoni andassero bene per qualsiasi contesto geografico, sociale e culturale, riunendo in questo modo tutti i bambini del mondo, annullando qualsiasi limite e distinzione. Spesso però non associamo questi brani, che hanno sicuramente fatto parte della nostra infanzia, ai loro rispettivi autori, non riconoscendo il grande lavoro che hanno svolto.

Tutta la mia vita è stata connessa alla Disney. Sono cresciuto con i loro film, Dumbo, Peter Pan, Pinocchio, e quando sono diventato padre li ho condivisi con mia figlia. Erano il mio spazio sicuro […] i film Disney aiutano a crescere, talvolta a guarire. E per me è un enorme privilegio far parte della storia della Disney. Enorme.

Questo è ciò che ha aggiunto durante l’intervista il compositore statunitense, vincitore di ben 8 otto premi Oscar nelle categorie migliore canzone e migliore colonna sonora per La Sirenetta, La Bella e la Bestia, Aladdin e Pocahontas.

“Hai bisogno della musica per mandare avanti una storia. Una canzone può diventare la storia più grande” 

Comunichiamo sempre qualcosa attraverso la musica e Alan Menken ci ha ricordato che anche per i bambini vale lo stesso, hanno bisogno di vivere spensierati e pieni di vita ma devono anche cercare di capire che quest’ultima ha i suoi alti e bassi e che spesso bisogna affrontare tutto ciò come i personaggi della Disney, che forti e coraggiosi vincono tutti gli ostacoli.

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