Scienze/Sclerosi multipla: conoscerla è il primo passo per guarirla

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di Agata Galano
Quante volte si sente in giro la parola “sclerosi multipla”? Tutti sanno che si tratta di una malattia, ma pochi ne conoscono le cause che portano un paziente a soffrire di questa patologia. Vi siete mai domandati cosa succede nell’organismo di una persona affetta dalla sclerosi a placche? Esiste una cura in grado di annientarla? Adesso lo scoprirete.
La sclerosi multipla, denominata anche polisclerosi, è una malattia che interessa la parte del sistema nervoso centrale, e che colpisce da 2 a 150 individui su 100 000, si tratta di una patologia autoimmune – ovvero che riguarda il malfunzionamento del sistema immunitario, esso riconosce come corpi estranei le strutture che avvolgono i nervi del cervello, puntando così ad aggredirle – e demielinizzante, vale a dire una perdita di mielina in più aree che porta alla formazione di placche che possono far arrivare la malattia ad una fase cronica, in questo caso le placche assomigliano a cicatrici. Ma quali sono le cause? I ricercatori non hanno trovato spiegazioni, tuttavia sono stati fatti grandi passi riguardo la scoperta di come questa malattia agisce, portando il paziente affetto da sclerosi multipla ad avere una speranza di vita maggiore rispetto alle persone che hanno riscontrato la polisclerosi anni fa. La cura invece? Per molto tempo si è creduto che questa patologia fosse incurabile ma in seguito a molte manifestazioni di beneficenza riguardo questa causa gli scienziati sono riusciti ad effettuare ricerche più approfondite e quindi a trovare una cura per questa malattia, il suo nome è Ocrelizumab ed è un anticorpo monoclonale umanizzato capace di colpire le cellule B, lasciando intatte altre cellule importanti come i linfociti T, in questo modo le lesioni alla guaina mielinica e i danni agli assoni vengono ridotti.
Molte sono le persone in tutto il mondo che soffrono di polisclerosi, ma sono comunque tante che ancora oggi muoiono a causa di questa, perciò non ci rimane che sperare che la cura sia efficace e che questa orribile malattia venga una volta per tutte distrutta.

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