NATALE IN CASA CUPIELLO/Un remake al momento giusto

In 110 minuti Edoardo De Angelis ci propone un film tratto dalla celeberrima opera teatrale di Eduardo De Filippo e con esso il componente maggiormente importante e nostalgico per molti, la famiglia.

Reduci infatti da un anno e un conseguente Natale “ristretto”, ci troviamo a ricercare quello che più serve oggi: il calore dei cari.

Per sopperire alla mancanza Luca Cupiello ci accoglie a braccia aperte, e occhi rivolti al presepio (cui si dedica con minuziosità e cura ogni anno), al fine di rivolgerci la fatidica domanda: “Te piace ‘o presepe?”

Che rispondiate di sì o meno (come il figlio Tommasino, interpretato da Adriano Pantaleo), vi condurrà nella sua bizzarra ma esilarante famiglia, dove regnano caos e peripezie, il tutto in una magnifica Napoli innevata del 1950.

“Eh! Questo Natale si è presentato come comanda Iddio. Co’ tutti i sentimenti si è presentato, d’altronde lo deve fare è il mese suo.”

Attualissima l’enunciazione di Luca, che forse casualmente porta alla mente la situazione che stiamo collettivamente attraversando: questo Natale si è presentato in modo spiacevole ma lo doveva fare, d’altronde era l’anno suo. Ma il prossimo?