La Guernica di Pablo Picasso, la storia di un quadro, di un uomo e di una città

di Maria Teresa Medone

-Oggi, 26 Aprile 2017, si ricorda una delle più dolorose stragi che ha caratterizzato il secolo scorso.

Sono passati ottant’anni da quando la piccola città spagnola Guernica fu bombardata dall’esercito tedesco durante la guerra civile spagnola. Questo episodio ha sconvolto la vita di centinaia di persone sia abitanti del posto sia cittadini spagnoli che vivevano in un altro paese.

Uno degli uomini che rimase più scosso fu il celebre pittore Pablo Picasso.

Come nacque l’idea

Nell’ Aprile di quell’anno l’artista si trovava a Parigi dove gli era stata affidata la realizzazione di un grande murales che rappresentasse la Repubblica Spagnola durante  Esposizione Universale di Parigi del 1937. La notizia dell’atroce bombardamento di Guernica portò alla nascita della volontà del pittore di criticare le atrocità belliche compiute dai tedeschi.

Picasso iniziò a dipingere e nel Maggio dello stesso anno ultimò la realizzazione di una tela di 3,5 per 7,8 metri che prese il nome della cittadina spagnola da poco devastata, Guernica.

La Guernica

Questa immensa opera d’arte, ad oggi famosa in tutto il mondo, è il simbolo dello stile cubista del pittore, che secondo il neuroscienziato olandese Michel Ferrari fu causata dall’emicrania dell’artista.

Il quadro è attualmente conservato a Madrid nel Museo Reina Sofia in una sala riservata solo alla sua esposizione. Gli spettatori rimangono colpiti da questa opera d’arte e indugiano davanti ad essa osservandola attentamente.
Infatti solamente dopo una lunga e attenta analisi si riescono a vedere e a comprendere i dettagli che per Picasso rappresentavano il bombardamento di Guernica.

Uno degli aneddoti che aiutano a comprendere meglio la forte personalità di un grande artista del Novecento riguarda la visita del soldati nazisti e dell’ambasciatore tedesco a Parigi. Questi osservando l’opera del pittore esposta all’interno del padiglione della Repubblica Spagnola gli domandarono:“Avete fatto voi questo orrore, maestro?” e lui rispose “No, è opera vostra.”

Un’opera d’arte ancora attuale

Per molti anni questa opera d’arte fu considerata semplicemente strumento di propaganda del pensiero di un’artista ma attualmente è evidente il suo incredibile fascino.

Inoltre la polemica espressa da Picasso contro le atrocità di un tale fatto è ancora oggi attuale, del resto la scena raffigurata dall’artista non è così differente da quelle che ancora oggi si vedono in Siria.