Vivere senza supermercati è possibile

di Angelica Zarafa

– Vivere senza supermercato si può ed Elena Tioli ne è la dimostrazione.

CHI È ELENA?
Elena Tioli è una redattrice del giornale “Il Cambiamento” dal 2015, anno in cui ha deciso di non mettere più piede in un supermercato.
Attualmente, abita a Roma e racconta, quotidianamente, la sua esperienza sul suo blog, “Vivi Come Mangi”.
“Non andarci mi fa stare bene. So da dove arriva quello che mangio e come vengono fatti i prodotti che utilizzo. Mi piace decidere in che tasche far finire i miei soldi“.

COM’È NATA L’INIZIATIVA?
Elena racconta che si trovava in un supermercato, a Palma di Maiorca, quando, ad un tratto, le è caduto l’occhio su un frigo per la carne, nel quale erano esposti dei maialini interi, piccoli, con gli occhi chiusi, sottovuoto. Non le era mai capitato in Italia di vedere qualcosa di simile e ne è rimasta profondamente colpita. Sebbene piccole, anche le nostre scelte economiche possono influire sull’intero sistema ed Elena, per questa ragione, ha deciso di iniziare una nuova esperienza: vivere senza supermercati.

I PRIMI PASSI E LE PRIME DIFFICOLTÀ
Ovviamente ha dovuto rivedere un po’ le sue abitudini e la sua vita è stata rivoluzionata. Elena rivela che all’ inizio non è stato facile: ha dovuto imparare come conservare gli alimenti, destreggiarsi nell’autoproduzione e ad affrontare le emergenze. Grazie anche all’incontro con il Movimento della Decrescita felice di Roma e di alcune esperte dell’autoproduzione, come Lucia Cuffaro e Stefania Rossini, questo nuovo modo di vivere è diventato ben presto la norma.

IL SIGNIFICATO DI NON ANDARE AL SUPERMERCATO
“Non andare al supermercato per me ha significato: boicottare le multinazionali, i prodotti inutili, quelli tossici per la salute e per l’ambiente, quelli a lungo chilometraggio e con tanti imballaggi, quelli confezionati in condizioni di lavoro discutibili.”

DOVE E COSA COMPRA ELENA?
La donna rivela che compra quasi tutto al Gas, il Gruppo d’acquisto solidale, grazie al quale ogni settimana arriva verdura e frutta naturale a chilometro zero. Poi ordina online i prodotti di più lunga conservazione come pasta, riso, farina e molto altro. Per materie prime, alimenti, prodotti per l’igiene, spezie e per le emergenze si rivolge ai negozi dove si acquista sfuso: si porta da casa il contenitore che, di volta in volta, viene riempito, così da ridurre i rifiuti e l’impatto ambientale di ciò che acquistia. Poi ha riscoperto i mercati e i piccoli negozietti, ma cerca di evitare i prodotti confezionati, già pronti, ricchi di conservanti e derivati animali.

E I BENI PER L’IGIENE PERSONALE E DELLA CASA?
Come la maggior parte di noi, Elena adorava comprare shampoo, bagnoschiuma, creme, balsami e altri prodotti profumati ed economici: un mix di sostanze chimiche, sintetiche e derivati dal petrolio. Ora si limita a utilizzare un buon sapone di Aleppo, saponette naturali, deodorante autoprodotto o allume di potassio. Per quanto riguarda il ciclo mestruale ha iniziato a utilizzare la coppetta mestruale. Per la casa ha scoperto tre magici prodotti: acido citrico (brillantante, anticalcare e ammorbidente), aceto (per pulire e disinfettare vetri e superfici), bicarbonato (per fare detersivi, deodoranti e pulire il forno).

I CONSIGLI DI ELENA
“Sono da buttare gli imballaggi e i conservanti, i chilometri percorsi dalle merci, la disposizione dei prodotti sugli scaffali pensata apposta per indurti a comprare in eccesso, l’idea del consumo compulsivo come stile di vita. E’ da buttare il superfluo, il dannoso e l’inutile.”

IL RISPARMIO ECONOMICO
Elena è riuscita a risparmiare e a mettere da parte un po’ di denaro, ma spiega che è stato l’ambiente a guadagnarci di più. Prima svuotava il contenitori della spazzatura frequentemente, ora non si riempiono mai.

SI PUÒ CONDURRE QUESTO STILE DI VITA VIVENDO IN PROVINCIA?
Elena, cittadina di Roma solo da qualche anno, sostiene che uno stile di vita più sostenibile nei piccoli paesi potrebbe essere ancora più facile. In campagna si conoscono ancora le antiche tradizioni,
si può acquistare direttamente dai contadini o farsi un orto. Conclude affermando che “Nell’era dell’informazione, l’ignoranza è una scelta”.

IL SUO LIBRO
Il suo slogan “Vivere senza supermercato” è diventato anche il titolo del libro, pubblicato lo scorso gennaio. Il suo volume è attualmente in vendita su Amazon a meno di 10 €.

Fonte “Il Cambiamento”

Sperando che questo articolo vi sia stato d’aiuto e vi sia piaciuto la redazione Selfcare vi augura una buona giornata. Restate connessi per altre curiosità e altri consigli! #staytuned#staysharing