QATAR/Un mondiale da brividi

Dal 21 novembre in Qatar, hanno avuto inizio i Mondiali di calcio FIFA 2022. Per la prima volta svolti in un paese arabo e in autunno.  Questa Coppa del Mondo sta riscontrando molte problematiche dal punto di vista umano e non solo, causando proteste.

CONDIZIONE DEI LAVORATORI

Gli operai ,originari dell’India, del Pakistan, del Nepal, del Bangladesh e dello Sri Lanka, hanno lavorato in condizioni estreme per la costruzione degli otto stadi, che ospitano i mondiali. Alcuni testimoni parlano di 18-20 ore di lavoro, senza alcuna tutela nei loro contratti.
Secondo alcune organizzazioni internazionali , ci sono stati 6500 operai morti tra il 2010 e il 2021. Nonostante ciò, il Qatar non ha risarcito le famiglie. Il Parlamento dell’Ue ha esortato alcuni paesi come Italia,Germania, Francia e Spagna, a esercitare pressioni sulla UEFA e sulla FIFA , affinché si realizzino nuove riforme fondamentali.

CORRUZIONE

Dei ventidue membri del Comitato esecutivo FIFA, che hanno partecipato alla votazione che ha assegnato il Mondiale 2022 al Qatar, quindici sono stati incriminati. In cambio di voti si sarebbero effettuati pagamenti di 880 milioni di sterline(corrispondenti a 1 miliardo e 5 milioni di euro) a varie federazioni calcistiche. Questo fenomeno è stato definito dal Parlamento Europeo” dilagante, sistematico e profondamente radicato”.

QUESTIONE LGBT

In Qatar, l’omosessualità è illegale e punita con l’incarcerazione.
L’ambasciatore dei Mondiali, Khalid Salman, ha detto durante un’intervista, che i diversi orientamenti sessuali sono una malattia mentale.
Josh Cavallo, l’unico calciatore professionista dichiaratamente gay, della squadra dell’Adelaide United, ha espresso preoccupazione all’idea di andare in Qatar.

I giocatori e i tifosi desiderano solo giocare, tifare e gioire. Lo spettacolo deve proseguire ad ogni costo o deve prevalere la tutela dei diritti umani?