SCOUTISMO/Ripercorriamo insieme un pezzo di storia

Nell’81esimo anniversario della morte di Baden Powell ripercorriamo insieme la storia del movimento scoutistico, ricco di valori e tradizioni, da lui fondato.

Ormai da più di centodieci anni gli scout di tutto il mondo svolgono le loro attività.
Forse qualcuno potrebbe pensare che voglia solamente dire aiutare qualche anziana ad attraversare la strada, mentre non è così, anzi…

BADEN-POWELL

Robert Stephenson Smyth Baden-Powell, solitamente abbreviato con “BP”, fondò il movimento scoutistico nel 1907.
Mentre si trovava impegnato a difendere la colonia Inglese di Mafeking, l’attuale Nehikeng in Sudafrica, era solito dare alcuni compiti elementari ai ragazzini che popolavano la città, per fare in modo che i soldati non rimanessero mai a corto di munizioni.

Vedendo che quei ragazzi stavano diventando sempre più responsabili, cominciò ad affidargli dei messaggi da portare nelle le varie città, in modo che il nemico non riuscisse ad intercettarli.

Tornato in patria decise di scrivere due libri, che sono tuttora la base dello scoutismo moderno: “Aids to scouting” e “Scouting for boys”.
Entrambi riscossero subito moltissimo interesse da parte di tutti i giovani del mondo, tanto che “Scouting for boys” fu il quarto libro più venduto del XX secolo.

Nascono così i primi veri e proprio gruppi di “boy scouts”, che prendono parte al loro primo campo estivo nel 1907 sull’isola di Brownsea.

In Italia, anzi per essere più precisi proprio a Genova, Mario Mazza aveva cominciato nel 1905 a gestire un piccolo gruppo di ragazzi, e sentendo parlare del moviemtno nascente di BP, contattò l’inglese James Spensley.

Spensely fu uno dei principali promotori del calcio in Italia, fondando anche nel 1896 il Genoa Cricket and Athletic Club, attualmente conosciuto come Genoa.
Organizzò assieme al suo connazionale Francis Vane una conferenza sullo scoutismo proprio nel capoluogo Ligure.
Così nacquero numerosi movimenti REI, ovvero Ragazzi Esploratori Italiani, in tutta Italia

Nel luglio del 1913, una pattuglia formata da sette esploratori della REI, condotta da Spensley, partecipò al primo grande raduno scout internazionale che si tenne nel Regno Unito, a Birmingham.

Da quel momento si crearono innumerevoli altre associazioni scoutistiche, come per esempio l’ASCI e l’AGI, che diedero poi origine all’ AGESCI, che è ancora oggi una delle principali associazioni per gli scout e le guide cattolici.

Baden-Powell riunì tutte queste associazioni nel WOSM e nel WAGGGS, che sono rispettivamente l’organizzazione mondiale del movimento scout maschile e di quello femminile, alle quali è preposta l’organizzazione dei Jamboree mondiali dello scoutismo, ovvero dei campi a cui partecipano contingenti da tutto il mondo, che si svolgono periodicamente ogni quattro anni in luoghi differente del globo.
In particolare l’ultimo Jamboree si è svolto nel 2019 negli Stati Uniti d’America e vi hanno partecipato 46.000 ragazzi da tutto il mondo.

Durante la seconda Guerra Mondiale il fascismo vietò tutti i tipi di riunioni e associazioni che non fossero strettamente legate al regime, e così anche gli scout furono costretti a interrompere le loro riunioni e a sciogliere le varie branche.
Molti a discapito dei divieti continuarono comuunque a vedersi di nascosto e si formarono così piccoli gruppi di ribellione, che aiutarono molte famiglie ebree a scappare in Svizzera.
Il più noto è quello delle Aquile randagie, sulla cui storia si base il bellissimo film “Aquile randagie”, che nel 2019, anno di produzione del lungometraggio, è stato persino proiettato nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles

Attualmente al mondo si contano più di quaranta milioni d’iscritti a queste organizzazioni, che insieme formano uno dei più grandi e importanti movimenti di educazione non formale.

Neppure la pandemia da Coronavirus è riuscita a fermare gli scout, che hanno continuato a fare riunioni virtuali, utilizzando i numerosi software di telecomunicazione, per cercare di continuare la propria attività anche in questo periodo così difficile per tutti.